Africano armato di mannaia assale passanti: tenta di fare a pezzi bambino italiano

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Volevano acquistare delle sigarette, hanno rischiato di finire fatti a pezzi. Per fortuna hanno usato una sedia per domare la bestia.

Paura l’altra sera in piazza Walther, dove due coppie di turisti e un bimbo sono stati assaliti poco dopo le 22 vicino al distributore automatico di sigarette da un africano che in mano aveva una mannaia.

L’immigrato africano si è da prima scagliato verbalmente contro il gruppo di italiani, inizialmente intimoriti e silenti davanti alle escandescenze del giovane straniero, per poi passare dalle parole ai fatti al primo cenno di ribellione degli italiani da sottomettere. Le coppie hanno infatti ripetutamente provato a calmare l’africano, in vano, fino a quando questo, ancora più esaltato dalla propria posizione di forza, si è avventato contro gli italiani. Il 25enne straniero ha quindi estratto dalla tasca un grosso arnese simile ad una mannaia tentando di colpire gli sventurati turisti. Più fendenti sono stati rivolti verso le teste e il corpo dei malcapitati, senza che fortunatamente nessuno sia andato a segno.

Ai colpi di mannaia sferrati dall’immigrato africano, le due coppie di italiani hanno risposto con prontezza di riflessi e brandendo le sedie di un vicino bar, per tenere l’aggressore a distanza. Sentite le urla e alla vista della vergognosa scena, alcuni avventori della piazza hanno quindi chiamato il 112 per richiedere l’immediato intervento delle forze dell’ordine. Giunti sul posto in brevissimo tempo, gli agenti si sono dati all’inseguimento dello straniero in fuga verso il vicino parco della Stazione. Occultata l’arma da taglio, l’africano è stato poco dopo raggiunto e fermato dalla volante della Polizia che, grazie al riconoscimento da parte dei turisti, lo hanno trasportato in questura.

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Il giovane immigrato è un venticinquenne proveniente dall’Africa subsahariana. A differenza di quanto avviene per italiani ed europei, l’identità dello straniero non è stata fornita dagli organi preposti. Né è stato reso noto se sia in possesso di permesso o meno di soggiorno o in quale dei tanti centri di accoglienza presenti in città sia ospitato. E’ ancora da capire se l’immigrato africano sia trovasse in stato di ebrezza o alterato da qualche sostanza stupefacente. Il vicino parco della Stazione di Bolzano, è ormai noto essere il ritrovo di pusher stranieri e clan nigeriani che spacciano anche in pieno giorno proponendo a chiunque le proprie sostanze. Una vera zona franca in mano straniera, sempre più difficile da controllare e gestire, perennemente al centro delle cronache per i più svariati episodi di violenza e criminalità ad opera di immigrati.

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Non è però la prima volta che il venticinquenne immigrato ha creato problemi a Bolzano. Nei giorni antecedenti quest’ultimo episodio, infatti, l’africano è stato più volte fermato dalle volanti per vari episodi di inciviltà e pericolosità. Sempre rilasciato dalla questura per mancanza di elementi atti all’applicazione di leggi insufficienti, l’immigrato ha forse compreso di essere al luna park del degrado, agendo pericolosamente di conseguenza per l’ennesima volta. Per fortuna, il coraggio dei turisti italiani e la prontezza degli agenti intervenuti, hanno evitato conseguenze brutali che potevano avere risvolti ben più drammatici. Episodi a cui le cronache, locali o nazionali, ci hanno purtroppo abituato anche se, troppo spesso, gli organi di stampa tentano di omettere o nascondere.

L’immediato arrivo della polizia ha evitato che l’aggressione potesse trasformarsi in tragedia: il giovane, un venticinquenne straniero con “disagio psichico”, è stato fermato dagli agenti e portato prima in questura, poi nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Maurizio.

E la Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 43enne per lesioni personali aggravate denunciandolo altresì per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Durante il loro ordinario servizio di controllo del territorio, i poliziotti di una volante dell’U.P.G.S.P., transitando in Via Gramsci a Genova, hanno sentito delle urla riconducibili ad una lite tra più persone.
Scesi dall’auto, si sono avvicinati al luogo interessato e hanno visto due soggetti che litigavano. Uno di loro aveva una vistosa ferita ad un braccio e l’altro brandiva una mannaia da macellaio. Alla vista dei poliziotti quest’ultimo è scappato ma è stato prontamente raggiunto dagli agenti che lo hanno disarmato trovandolo in possesso anche di un paio di forbici che sono state sequestrate insieme alla mannaia.
La vittima, che era in compagnia della fidanzata e di una sua amica, è stata avvicinata dall’aggressore che, senza motivo, ha iniziato ad inveire contro di lui apostrofandolo con diversi epiteti e durante la discussione che ne è scaturita ha sfilato dalla borsa una mannaia ferendolo ad un braccio. Per fortuna l’intervento tempestivo della Polizia ha evitato danni più seri, infatti la vittima è stata soccorsa e accompagnata in ospedale dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di 7 giorni per ferita da taglio.

Vista la condotta posta in essere con l’utilizzo di un’arma di grosse dimensioni, la pericolosità sociale desunta dai suoi numerosi precedenti, il 43enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto al carcere di Marassi.




Un pensiero su “Africano armato di mannaia assale passanti: tenta di fare a pezzi bambino italiano”

  1. io non calmo nessuno
    tiro fuori l’arma e vaffanculo
    meglio la tua pellaccia negra di merda
    che la mia pelle bianca.

I commenti sono chiusi.