Imam sbarcato a Lampedusa: “Mangeremo i vostri cadaveri e ci prenderemo le vostre case”

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“Prima o poi morirete tutti, entreremo nelle vostre case e vi uccideremo e mangeremo i vostri cadaveri”.

Così diceva ad un agente penitenziario, Mahmoud Jebali, l’imam 31enne tunisino che poi Salivni espulse dall’Italia:

Imam rimandato in Tunisia, era un jihadista

“Abbiamo cominciato a tenerlo d’occhio dopo che aveva minacciato un agente”, ha spiegato uno degli uomini del Nucleo Investigativo Centrale (Nic) della Polizia penitenziaria al Gazzettino. “Sulla sua pagina Facebook, aveva anche espresso apprezzamento per un video intitolato ‘macellazione lecita di un cristiano‘”.

L’imam, manco a dirlo, era sbarcato in Italia a Lampedusa. Come il terrorista islamico di Berlino Amri.

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“La cerimonia della preghiera del venerdì si faceva nella sua cella e lui, vestito con la tipica tunica dell’imam, celebrava”, spiegavano dal Nic.

E l’imam aveva compiuto la sua missione. Aveva figliato con una giovane padovana.

«Il mio compagno avrà fatto tanti errori, non lo nego, ma, un terrorista? No, questo no». La 26enne viveva nella casa dei genitori a Padova, col suo mezzosangue di sei anni. E temeva che la vicenda potesse danneggiare suo figlio.

Noi, invece, temiamo che suo figlio possa, un giorno, danneggiare noi.

In un mondo ideale, chi si accoppia con l’invasore – e uno che dice quelle cose lo è – verrebbe ostracizzato. Espulso insieme a lui.

Ogni volta che uno come questo imam figlia in Italia con una delle nostre donne ha compito la sua missione. Questa è l’invasione, non quella militare. I militari prima o poi se ne vanno. Il sangue rimane.




6 pensieri su “Imam sbarcato a Lampedusa: “Mangeremo i vostri cadaveri e ci prenderemo le vostre case””

  1. Maati il problema fosse solo questo stronzo.
    Probabilmente in milioni la penseranno come lui…magari celandosi dietro un ghigno.

I commenti sono chiusi.