Ragazzini italiani pestati da baby gang: in 20 contro 1

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Ragazzini aggrediti, minacciati, presi a pugni e rapinati di cellulari, borse e catenine. I carabinieri di Cantù hanno arrestato un minorenne, accusato di far parte di una baby gang che tra giugno e luglio ha messo a segno una serie di rapine tra la Città del Mobile e Como. Sempre giovanissime le vittime prese di mira. Le indagini dei militari dell’Arma sono sfociate in un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano nei confronti di un 16enne, già fermato e portato all’istituto di pena minorile Beccaria. Il ragazzo avrebbe agito sempre con la complicità di altri giovanissimi, la cui posizione è ancora al vaglio degli investigatori. Proprio facendo leva sul gruppo, la banda avrebbe terrorizzato e colpito numerosi coetanei. I carabinieri fanno riferimento a «una pluralità di fatti criminosi, commessi con particolare ferocia.

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Almeno quattro in due settimane le aggressioni contestate al 16enne arrestato. A Cantù, la sera del 29 giugno scorso, avrebbe colpito con un pugno in faccia un minorenne, minacciandolo per rapinarlo del cellulare e di una collanina d’oro. Poche ore dopo, nella notte, il giovanissimo, sempre a Cantù, con due complici avrebbe aggredito tre coetanei, rubando un’altra collana d’oro. Il 2 luglio il baby rapinatore si sarebbe spostato a Como. All’una di notte, alla guida di una gruppo di una ventina di giovanissimi, il 16enne avrebbe preso di mira sette amici, che stavano trascorrendo la serata in città. I ragazzi sono stati minacciati e aggrediti dalla banda di coetanei e poi derubati di una borsa e dei telefoni cellulari. Il 14 luglio scorso nuovo colpo a Cantù. Con altri complici al momento non identificati, il 16enne avrebbe minacciato e colpito con pugni in faccia alcuni coetanei per rubare una catenina d’oro. L’indagine procede per individuare gli altri componenti della baby gang.




Un pensiero su “Ragazzini italiani pestati da baby gang: in 20 contro 1”

  1. “…in uno contro venti, si battono così. Sganciato ogni corpo dai vincoli, racchiusi in quadrato fermissimo, il piombo nemico si sgretola: nessuno di noi cederà”

    Mi ricorda qualcosa…

I commenti sono chiusi.