Minaccia afroislamica: sono migliaia i potenziali terroristi in Italia

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L’Institute for Economics and Peace (Iep) ha scattato in questi anni una “fotografia” dei fenomeni terroristici a livello globale.

All’interno del Global Terrorism Index, un capitolo è dedicato anche al nostro paese. L’Italia negli ultimi anni non ha vissuto gli stessi drammi visti in altri contesti, come ad esempio in quello francese, ma solo perché i ‘nostri’ terroristi possiamo espellerli, visto che, per ora, non hanno la cittadinanza. Tra una decina d’anni saranno ‘italiani’ se non torniamo allo ius sanguinis. Cosa che nemmeno Salvini e Meloni sembrano comprendere appieno.

Nel documento dell’Iep, in riguardo all’Italia si punta soprattutto sul fatto che nel nostro paese sono cresciuti i residenti provenienti da paesi considerati a rischio. I dati riportati, da questo punto di vista, parlano chiaro: “Lo scorso anno – si legge nel rapporto – Sono aumentati del 34.4% gli stranieri residenti provenienti dalle zone più a rischio”.

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In particolare, in Italia ci sono oltre 262.000 cittadini stranieri provenienti da paesi quali Iraq, Afghanistan, Pakistan, Nigeria e Siria. Sono queste le nazioni considerate maggiormente a rischio terrorismo, in riferimento alla presenza al loro interno di gruppi jihadisti quali l’Isis, Al Qaeda e Boko Haram. I paesi sopra citati appaiono a rischio anche perché, come nel caso siriano, è ancora in corso la guerra civile che sta coinvolgendo, tra gli altri, anche fazioni jihadiste.

Tra le nazioni sopra menzionate, un peso maggiore lo ricopre indubbiamente la comunità pakistana: i cittadini provenienti dal Pakistan costituiscono infatti il 46.7% tra quelli che arrivano da paesi considerati a rischio. In particolare, in Italia sono presenti 122.308 cittadini pakistani.

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A seguire, vi è la comunità nigeriana con 117.358 cittadini censiti nel nostro paese.

La Lombardia è la regione italiana a maggior rischio di infiltrazioni terroristiche perché è quella dove risiedono più immigrati, oltre il 22,4% del totale degli stranieri iscritti alle anagrafi italiane. Tanti. Troppi.




4 pensieri su “Minaccia afroislamica: sono migliaia i potenziali terroristi in Italia”

  1. Tra pochi anni ci saranno in circolazione terroristi che si gioveranno dell’addestramento ricevuto nelle nostre caserme?

    Si arruoleranno, poi si daranno al terrorismo con un bagaglio di conoscenze che li renderà parossisticamente micidiali.
    Istruiranno gl’islamici con precedenti penali.

    Molti s’inflitreanno in ogni ganglio dell’amministrazione pubblica, in ogni istituzione.
    I più intelligenti entrenno nei servizi segreti?
    In Magistratura?
    Nell’ufficialità delle forze armate?
    Medici negli ospedali?

    La legge marziale la proclameranno loro, per rastrellare noi .

    Purtroppo, essendo l’Italia disarmata nuclearmente, non puossi adottare questa misura drastica contro di loro.
    Ma un domani, quando l’Europa occidentale sarà in loro pugno, gl’islamici l’adotteranno contro di noi.

    1. Matteo Salvini dovrà limitare al massimo i danni.

      Dovrebbe anche ricostituire la Guardia nazionale, destinata a coadiuvare ciò che resterà delle Forze armate e di polizia nell’imminente guerra razziale.

      L’ideale sarebbe costruire occultamente, come fece Israele, le bombe atomiche.

      1. Siamo capacissimi di costruircele da soli.
        Con “aiuto” da parte americana intendo “assenza di ostruzionismo”.

I commenti sono chiusi.