Italiani si lasciano bastonare dal migrante per non essere razzisti: “Voglio tornare in Pakistan”

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Civitanova, immigrato bastona i bagnanti e i carabinieri

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Ormai gli italiani hanno paura di reagire alle molestie dell’invasore. Temono di essere linciati dai media di regime e dai politici.

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Tenta di aggredire quattro ragazzi al parco Palatucci, sul lungomare sud di Civitanova, poi li rincorre lanciando loro le ciabatte e un robusto ramo di un albero. All’arrivo dei carabinieri stacca un asse di legno della pavimentazione dell’area attrezzata e, continuando ad urlare che voleva tornare in Pakistan, si scaglia verso di loro cercando di colpirli con il bastone. Alla fine è stato immobilizzato e portato in caserma, è stato convalidato oggi l’arresto di un 33enne che dovrà rispondere di violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

I fatti sono accaduti nel primo pomeriggio di domenica, quando i militari hanno ricevuto una richiesta di aiuto da parte di alcuni passanti che avevano visto quanto stava avvenendo sul lungomare Piermanni. L’uomo urlava e rincorreva quattro giovani, due civitanovesi accompagnati da due loro amiche in vacanza. Ha cercato di colpirli con le sue ciabatte e poi con un robusto ramo di un albero del parco. I quattro sono riusciti a scappare velocemente e a trovare riparo in uno chalet. All’arrivo dei carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Civitanova l’uomo, senza alcuna esitazione, ha staccato un asse di legno della pavimentazione dell’area attrezzata e si è diretto minaccioso verso i militari, continuando ad urlare che voleva tornare in Pakistan. Improvvisamente, si è scagliato verso di loro cercando di colpirli con il lungo asse di legno. E’ stato invitato a più riprese a desistere e lasciare cadere il bastone ma ha continuato a minacciarli rendendo necessario l’uso del taser. I due tentativi non sono andati a buon fine. Al primo tiro un dardo è finito a vuoto mentre, al secondo, uno dei due dardi necessari a chiudere il circuito per la scarica si è conficcato sul legno che il 33enne brandiva, mentre l’altro sul braccio. Approfittando di un attimo di distrazione, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo definitivamente e ad ammanettarlo, nonostante continuasse a spintonarli e strattonarli, tentando a più riprese di fuggire. Illesi lo stesso aggressore, le sue vittime ed i due militari. Dopo essere stato visitato dagli operatori dell’emergenza, il 33enne pakistano, irregolare e senza fissa dimora, è stato accompagnato in caserma e arrestato in flagranza di reato: dovrà rispondere di violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.




2 pensieri su “Italiani si lasciano bastonare dal migrante per non essere razzisti: “Voglio tornare in Pakistan””

  1. Credo che altri italiani non hanno soggezione delle accuse di razzismo; solo che non erano abituati a vedere dei balordi armati che colpiscono chicchessia.

    Prima dell’arrivo di tutta questa merda l’Italia era un paradiso.

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