L’Italia invia 1 miliardo in Tunisia e la Tunisia ci manda 8mila spacciatori

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In particolare, l’Italia ha importato dalla Tunisia merci per 4,956 miliardi di dinari (1,58 miliardi di euro), in aumento del 20,8 per cento rispetto ai 4,102 miliardi di dinari (1,30 miliardi di euro) del primo semestre del 2021.

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In compenso, la Tunisia ci manda i suoi spacciatori: continuano infatti gli sbarchi di irregolari provenienti dalla Tunisia sulle coste italiane. Le ultime statistiche del Ministero dell’Interno italiano sull’afflusso di migranti irregolari rivelano che i tunisini si sono classificati al primo posto dall’inizio dell’anno, cioè 8mila individui; seguono gli egiziani con circa 7mila scrocconi, poi i clandestini provenienti dal Bangladesh, più di 6mila.

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La crème.

Un Paese come l’Italia dovrebbe dire alla Tunisia: se non ti riprendi tutti i tuoi clandestini appena sbarcati, blocchiamo ogni flusso commerciale. Bastone e carota.




2 pensieri su “L’Italia invia 1 miliardo in Tunisia e la Tunisia ci manda 8mila spacciatori”

  1. Al tempo della grande guerra che verrà, dovrà essere fatta una deroga al principio di divieto delle colonie e di ogni possedimento che vada oltre la regione fisica italiana, e dovrà essere la Tunisia, almeno la parte settentrionale, e la striscia costiera libica. Con il controllo delle piste carovaniere sahariane.
    Solo così renderemo sicure le nostre coste, e, col tempo, si può pensare che piano piano si latinizzino. A da passa’ la nottata di denatalità bianca.

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