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Nigeriano ospite della Chiesa ammazza uomo a martellate ad Avellino
E’ stata una tentata strage. Nessuno ne parla. Devono parlare del molestatore nigeriano morto a Civitanova.
Un sabato di fine luglio macchiato di sangue in Irpinia. A Monteforte Irpino, alla frazione Alvanella, le persone sono ancora sotto choc. Un delitto efferato quello commesso nel negozio cinese, alle 8 del mattino. Un giovane di venti anni circa, nigeriano, è entrato nel negozio di articoli cinesi e armato di martello, senza un apparente motivo, si è avventato sul proprietario, un uomo di 56 anni asiatico.
Secondo il racconto di alcune persone presenti, il giovane nigeriano era in preda ai fumi dell’alcol, e con l’oggetto contundente ha ferito gravemente anche un cliente di passaggio, un 49enne bulgaro, ora ricovero in gravissime condizioni all’ospedale Moscati di Avellino. Il cinese, proprietario del negozio di Alvanella, è deceduto all’ospedale pochi minuti dopo il suo arrivo al pronto soccorso. In pochi minuti ad Alvanella si è scatenato il caos. La violenza si è trasformata in dramma. Immediato l’arrivo dei carabinieri e di un’ambulanza, che ha trasportato tutti e due in ospedale. Il 56enne cinese purtroppo per le ferite riportate è deceduto. Il cliente, invece, è intubato, in gravissime condizioni. Mentre l’aggressore, in stato confusionale ha cercato la fuga.
A fermarlo una decina di ragazzi all’altezza dell’officina meccanica Giordano. “Lo abbiamo visto che scappava con un martello in mano – racconta il dipendente Gianni Grieco – ed era in procinto di aggredire anche una mamma con la figlia. Lo abbiamo bloccato con alcune macchine e poi all’interno di una abitazione lo abbiamo riportato alla ragione. Lui sembrava stralunato, c’era puzza di alcol e aveva gli occhi rossi, gridava: “Ho perso il lavoro, ho perso il lavoro”. Menomale che siamo riusciti a fermarlo, altrimenti avrebbe commesso altre tragedie”.
Sul caso indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Avellino, che grazie alle testimonianze e alle telecamere installate nei dintorni, stanno cercando di ricostruire la follia del giovane nigeriano.
Sono talmente criminali, che anche quando uno di loro finisce male, c’è subito un altro che uccide.
Pero’quando il NEGRO uccide, conferenze stampa gli sbirri non ne fanno, tutti muti porco lo stivale!
Il Signorpostofisso non si smentisce mai! fedeli servitori dello stato a chiacchiere, e puttane da soma per il putridume negro sempre!.