Salvini-Putin? Vogliamo un’inchiesta su Pd e Mafia nigeriana: 100mila soldati traghettati dai suoi governi

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Il Pd, basandosi su una non notizia inventata dal giornalista russofobo Iacoboni, del giornale La Stampa, noto organo di fake news complottiste, vuole un’inchiesta sui rapporti tra Salvini e Putin. Non si rendono nemmeno conto del favore che fanno alla Lega accostandola ad un rapporto di amicizia e non scontro con chi ci vende il gas.

La non notizia è stata smentita:

Servizi segreti smentiscono La Stampa: “Notizie Russia – Salvini inventate da giornalista Iacoboni”

Noi, invece, basandoci su dati reali, vorremmo allora un’inchiesta sui rapporti tra Pd e Mafia nigeriana. Tra Pd e ong. Tra Pd e scafisti. Perché gli unici che hanno tratto vantaggio dalla presenza fissa al governo di questo partito negli ultimi dieci anni, nonostante abbia sempre perso le elezioni, sono stati proprio i boss di Benin City. Loro e i trafficanti di carne umana. Gli spacciatori e i pedofili.

In questi anni, Pd e Ong hanno lavorato essenzialmente a favore della mafia nigeriana. Quanto inconsapevolmente non si sa, soprattutto nel caso delle Ong.

Lo hanno fatto importando una massa enorme di spacciatori, prostitute e questuanti. Ma quanti, esattamente?

Dal 2013 fino ad oggi, quindi compresi gli ultimi anni di governo nuovamente abusivo coi grillini e di quello attuale, ne hanno scaricati in Italia oltre 100 mila, quasi tutti arrivati sui barconi: è come se avessimo traghettato un esercito ostile in Italia.

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Fino al 2013, anno in cui il Pd ha preso in mano il governo da solo, con un golpe di palazzo, i nigeriani non erano nemmeno nella top ten delle nazionalità di ingresso. Poi il boom. In un crescendo che ne ha portati nel 2017 quasi 30 mila in un solo anno. Come se volessero accelerare questo trasferimento in vista dell’arrivo di un nuovo governo.

Se fosse un processo, l’accusa evidenzierebbe poi il fatto che per favorirne la permanenza in Italia, la stessa parte politica aveva inventato una nuova figura di asilo, la ‘protezione umanitaria’, fatta su misura per i nigeriani: che non fuggendo da alcuna guerra, non avrebbero potuto essere accolti.

Accuserebbe poi il Pd di averlo fatto per rifornire le Coop del partito di clienti a spese dei contribuenti. Un accusa particolarmente brillante, potrebbe poi sostenere che lo strano aumento di nigeriani sui barconi, coinciso con l’inizio dell’operazione Mare Nostrum fortemente voluta dal Pd, non sia stata casuale: possibile che il Pd abbia svenduto la sicurezza dei cittadini ‘solo’ per arricchire le coop? O c’era dietro dell’altro?

Detto più chiaramente: qui abbiamo un’organizzazione criminale che vuole trasferire in Italia migliaia di propri soldati, dall’altra parte abbiamo un governo che organizza una sorta di servizio taxi dalla Libia all’Italia, a cui poi si unisce quello privato delle Ong, tutte dai finanziamenti opachi: cui prodest?

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Fatto sta che, alla fine, l’esercito della mafia nigeriana è stato trasferito in Italia. Ragazzine sono state uccise. La droga circola a prezzi sempre più stracciati con una distribuzione capillare.

Qui abbiamo il movente. L’arma. E la vittima. Di tutto questo dobbiamo ringraziare il Pd. Che ora è tornato al governo.

L’ultimo anno, il numero delle segnalazioni di delitti commessi da nigeriani ogni mille residenti era pari a 130.4%, il valore più elevato nelle comunità di stranieri considerate.

Secondo l’ultimo rapporto della Direzione investigativa antimafia, in regioni come Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia, Piemonte, Veneto i tre nuclei storici della mafia nigeriana (Aye Confraternite, Eiye e Black Axe) assumono un ruolo egemone, monopolizzando in importanti città (Torino, Verona, Bologna, Roma, Macerata, Napoli, Palermo, Bari, Caserta) i mercati dediti a prostituzione, spaccio di droga, traffico di armi, usura, racket delle scommesse, tratta dei migranti e perfino truffe on line.

“Il fenomeno della mafia nigeriana ha assunto un controllo militare del territorio pressoché completo, soprattutto in reati come lo spaccio all’ingrosso e al minuto di droghe pesanti, della prostituzione e delle elemosine. Tutte controllate da clan e organizzazioni criminali. E’ un pericolo enorme che un certo migrazionismo ideologico tende a minimizzare”, ha aggiunto il criminologo Alessandro Meluzzi.

«La mafia nigeriana è molto potente ha una diffusione planetaria, gestisce il monopolio dello spaccio al minuto, delle droghe pesanti a partire dalla micidiale eroina gialla».

«Sta assumendo – continua Meluzzi – un controllo militare del territorio, anche attraverso attività snobbate da altre mafie come lo sfruttamento della prostituzione del mercato di organi-. Si è anche imposta come a Castelvolturno nel traffico dei rifiuti e nello sfruttamento del lavoro nero agricolo».

Si tratta di «una minaccia vera non solo per la convivenza civile e per l’ordine pubblico ma anche per la sicurezza nazionale perché quando si importano 100 mila persone in due anni, completamente fuori controllo, anonime e in grado di gestire business molto lucrosi, ci troviamo di fronte a una minaccia. assolutamente superiore alle capacità delle forze dell’ordine di controllarla».

«C’è il politically correct, trattandosi di africani connessi alle migrazioni illegali, perché c è il il buonismo dominante e Bergoglio. Si può vomitare sui calabresi per la ‘ndrangheta, e giustamente per quelli devianti, ma non si può parlare male degli africani».

Secondo voi la mafia nigeriana chi vuole che vinca le elezioni? Per quale partito tifa?

Che la mafia nigeriana stia occupando militarmente l’Italia grazie ai traghettamenti del Pd è cosa nota.




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