Una situazione, la loro, che da Save the Children definiscono «particolarmente critica», per «le condizioni ambientali estreme e il sovraffollamento oltre a ogni limite dell’hotspot di Contrada Imbriacola». Nell’analisi di Lisa Bjelogrlic, responsabile degli Interventi di protezione minori in frontiera in Italia dell’organizzazione, «i numerosi sbarchi che si sono susseguiti hanno complicato ulteriormente le condizioni dei migranti ospitati nel centro, e in particolare di quelli più vulnerabili, come gli almeno 200 minori non accompagnati, che hanno anche un’età inferiore ai 15 anni, e i circa 100 bambini, tra cui alcuni neonati. È necessario accelerare i trasferimenti, che sono iniziati in queste ore», si legge in una nota diffusa ieri, 25 luglio.
Eccoli i ‘minori non accompagnati’ dei trafficanti umanitari di Save the Children, sotto inchiesta in Italia per il traffico di clandestini degli anni scorsi:
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