Migrante violenta italiana ma niente carcere: “Italiani hanno il ca**o moscio”

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Ancora guai per l’albanese 27enne Albano Dova, nei cui confronti oggi, 13 luglio, è iniziato il processo che lo vede accusato di rapina. L’uomo, che è in attesa anche di essere giudicato per il tentato stupro di una ragazza di 20 anni avvenuto sempre a Mogliano il 16 marzo scorso (il procedimento ci sarà il 31 gennaio in abbreviato) ha fatto richiesta oggi, tramite il suo legale (l’avvocato Giorgio Pietramala) di accedere al rito abbreviato, che gli consentirà uno sconto pari ad un terzo dell’ammontare dell’eventuale pena.

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I fatti si sono svolti nella notte del 13 marzo del 2021. Dova avrebbe strappato, disancorandola, una grondaia in rame. Ma l’azione non sarebbe sfuggita ad un pattuglia dei carabinieri di Mogliano, prontamente intervenuta. “Hai il c…moscio, testa di c…ti spacco la faccia” avrebbe urlato l’albanese nei confronti di uno dei militari, aggredito verbalmente dopo che il 27enne aveva gettato a terra la grondaia. A quel punto sarebbe intervenuto l’altro carabiniere della pattuglia, che avrebbe tentato, inutilmente, di calmarlo e bloccarlo. Alla fine solo l’arrivo di un’altra pattuglia ha consentito di mettergli le manette ai polsi.




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