A proposito di ius scholae, in Inghilterra gli immigrati sono arrivati alla quarta generazione: siamo ai figli dei nipoti degli immigrati. E hanno tutti la cittadinanza britannica. Ma continuano a comportarsi come la loro natura. E poi, alcuni di loro si infiltrano nella polizia e nell’esercito, per favorire i propri simili. Diventano anche primi ministri.
“Se non facevi quello che ti ordinavano, ti minacciavano di morte. Alcune ragazze venivano ricoperte di benzina e poi stuprate anche 30 o 40 volte a sera. Non potevi dire di no”.
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Katy, che ora è una donna ma durante gli anni dell’incubo aveva 14 anni, è una di loro. Parla a fatica. Non vuole ricordare. O spesso non può proprio. Sì, perché spesso gli orchi la drogavano a sua insaputa. “Quella sera non so se mi abbia stuprato anche l’altro. Non posso dirlo”. “Eri cosciente?”, le chiediamo. “No”, risponde con un filo di voce. Katy ha perso la verginità con una violenza. Con quell’uomo che la considerava solo “spazzatura bianca”. “Ci dicevano che eravamo solo delle puttanelle bianche. Erano razzisti”. Per più di tre anni, questa è stata la sua vita. Una realtà uguale a quella di altre adolescenti e bambine di Huddersfield (accertate sono una quindicina, ma secondo i giudici di Leeds sarebbero molte di più). La più piccola di loro aveva solo 11 anni.
La testimonianza video riguarda questa vicenda:
Hanno stuprato 18 bambine di 11 anni, al processo ridono – VIDEO
Ricordiamo che la dimensione di questi stupri etnici è molto più ampia:
Stupri etnici: 300 immigrati islamici hanno stuprato 1.400 bambine inglesi
E’ una colonizzazione sessuale. E pensare che noi ospitiamo i maschi pakistani in hotel per profughi. Ma quanto siamo idioti?
Chiedo sempre l’intervento di Dio e poi della giustizia terrena. Questi video devono essere pubblicati su tutto il pianeta e “le gattine morte velate” devono vuotare il sacco quando parlano di islamofobia, di dissociarsi di accettare le nostre leggi e non lo ius soli come pretesto per sottomettervi. Le definisco “gattine morte velate”, non per disprezzo, ma per il fatto che qui in Europa sono intoccabili in tutti i sensi, ma nei loro paesi di origine, le donne sono degli zerbini, quando va bene. Le musulmane che si battono per i diritti umani, abbiano il coraggio di denunciare questi episodi razzisti, di ammettere dell’esistenza della taqyya e che l’islam non è moderato. Qualche (pochissimi), musulmani moderati ci sono, ma li conti sulla punta delle dita.