La paghetta per i ‘profughi’ sale a 70 euro al giorno: oltre 100mila ospitati in hotel

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Quando gli ingressi registrati alle nostre frontiere sono ormai oltre 150mila, a quattro mesi dall’inizio del conflitto, l’Italia mantiene ormai oltre centomila stranieri in hotel a spese dei contribuenti tra ucraini e afroislamici.

Degli attuali 89 mila stranieri di ogni nazionalità accolti dallo Stato a spese dei contribuenti, un terzo (29.528) è nel SAI, mentre gli altri sono nei CAS o nei Centri di prima accoglienza (CPA).

Una massa di parassiti che mangia e beve a spese vostre. E veniamo agli scrocconi di Zelensky.

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Gli ucraini nel sistema di accoglienza pubblico sono circa 13 mila, di cui 1200 nel Sistema accoglienza e integrazione (SAI) e il resto nei Centri di accoglienza straordinaria (CAS). Altri 9 mila sono quelli alloggiati a spese della Protezione civile in strutture alberghiere, che costano allo Stato fino a 70 euro al giorno e ai quali è data priorità nei primi 15 mila posti finanziati nella famigerata accoglienza diffusa, sistemazioni indipendenti o presso famiglie private finanziate dalla stessa Protezione civile e gestite dagli enti del famigerato Terzo settore che erogano assistenza e servizi a spese dei contribuenti. Al netto di quanti hanno lasciato il nostro paese, il resto rimane ospite di amici e parenti ucraini e di tante famiglie, associazioni, parrocchie e comuni che si sono fatti carico delle incombenze e adesso vogliono i soldi.

A questi scrocconi le bollette le pagate voi.

Il Terzo settore è la mafia dell’accoglienza. Una vera e propria industria illegale legalizzata da uno Stato illegale.




3 pensieri su “La paghetta per i ‘profughi’ sale a 70 euro al giorno: oltre 100mila ospitati in hotel”

  1. Paese vergognoso che paga 9 EUR al giorno ai disabili e 70 EUR al giorno ai parassiti CHE VA A RATTAC CARE!!!!

I commenti sono chiusi.