Arriva il decalogo per non finire stuprate da immigrati: “Non camminate da sole e indossate il velo”

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Mentre vengono pubblicate le nuove statistiche sul crimine e Lione si assesta al primo posto, diventando la città più pericolosa di Francia (63 omicidi nel 2021 contro i 61 di Marsiglia e, come termine di paragone, 26 di Napoli, contro i 18 di Roma e 19 di Torino), alcuni gruppi cittadini decidono di creare un vademecum ad uso soprattutto della donne — ma non solo.

Nantes, il vademecum per non finire stuprate dagli immigrati
Primo caso a Nantes, il volantino è stato proposto con l’ameno titolo I buoni comportamenti per uscire a Nantes in sicurezza. Come dire, «non te la andare a cercare»; una frase che le femministe hanno sempre — a giusto titolo — odiato, ma che adesso diventa d’obbligo proprio come il non detto: ovvero, la pleonastica equazione immigrazione-criminalità.
Ma ecco la formula felice per uscire in tutta sicurezza in una normalissima città europea:

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Evitate di tirare fuori il telefono
Scegliete una giacca con tasche interne e preferibilmente con chiusura zip
Fate attenzione al vostro bicchiere per evitare di essere drogate da malintenzionati
Rimanete su strade principali ed non camminate sulle vie piccole
Non rispondere a offese e insulti o catcalling
Scegliete borse piccole e che si possano chiudere
Non portate borse aperte
Non tornate a casa da sole
Non prendete taxi o uber da sole
Non tirate fuori il pacchetto di sigarette, non fumare per strada
Non fermatevi in luoghi isolati per cercare qualcosa nella borsa o rispondere a un messaggio
Non lasciate che le vostre amiche rientrino a casa da sole
Non portate il telefono nella tasca posteriore dei jeans o pantaloni
Nell’autobus, rimanete vicino all’autista
Manca solo: non mettetevi la minigonna o un abito troppo succinto e truccatevi con moderazione, e poi nel vademecum c’è più o meno tutto. Quindi, la morale è, anziché combattere il crimine, rendere sicure le nostre città, limitare — o quantomeno controllare — il fenomeno dell’immigrazione extra-europea affinché una donna occidentale sia libera di uscire come, dove e quando vuole, è la donna stessa a doversi cautelare attraverso dei comportamenti «virtuosi».

Il “velo cristiano” per difendersi dai musulmani
La situazione è talmente grave in Francia — e lo sarà presto anche da noi — che addirittura una delle ultime tendenze su TikTok è l’utilizzo del velo anche per le non musulmane: «il velo cristiano e come metterlo in modo stiloso». Già, perché se sei coperta, sei probabilmente una ragazza per bene e meno esposta ad attenzioni indesiderate (e per attenzioni indesiderate ci riferiamo a stupro e aggressioni). Di fatto, una sorta di islamizzazione, una trasposizione reale del visionario romanzo di Michel Houellebecq, Sottomissione, che parla di una Francia ormai conquistata dall’Islam.




3 pensieri su “Arriva il decalogo per non finire stuprate da immigrati: “Non camminate da sole e indossate il velo””

  1. Manca l’ultima regola : non facciamoli entrare.
    Sia ben chiaro che chiunque commette reati deve andare in galera, ma se l’intento è quello di venire e sopraffare, la risposta è di non farli entrare. Per quelli che sono già qui o rispettano le leggi o via di qua.

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