Africani marciano su Riccione: italiani accoltellati

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Ancora sulla guerriglia afroislamica di Riccione:

“Italia è Maroccolandia”: figli immigrati minacciano vacanze italiane

A forza di tutelare e garantire chiunque entri in Italia senza i dovuti controlli, ci ritroviamo nel mezzo di un fenomeno che era prevedibile, ma che abbiamo preferito non vedere. Il razzismo al contrario. Ossia «se sei un’italiana del c….», hai diritto a essere picchiata. Questo fenomeno l’abbiamo visto crescere, abbiamo lasciato che si gonfiasse, che ci travolgesse fino a farlo esplodere con i giovani di seconda e terza generazione che si picchiano con gli italiani. Era accaduto a Peschiera dove un gruppo di giovani nordafricani aveva molestato sei ragazzine sul treno che le riportava a Milano, dicendo loro: «Le bianche qui non possono entrare».

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Non solo. Quel giorno era il 2 giugno scorso – a Peschiera del Garda era successo il finimondo. Il sindaco, Orietta Gaiulli, aveva parlato di «guerriglia urbana». Ragazzotti in preda a litri di alcol che ballonzolavano sopra le auto dei turisti in un vortice indecoroso di risse, pestaggi, violenze. «Peschiera come l’Africa» scrivevano su TikTok. «Siamo venuti a riconquistarla». L’appuntamento viene dato nel social e da qui si lancia la sfida e si organizza il raduno al solo scopo di spaccare tutto. Prima regola: «Non sono ammessi italiani». Ma passa qualche giorno e i giovanotti si accordano per invadere Riccione. «A Peschiera è stato solo un assaggio», scrive qualcuno. A scrivere poi sono sempre gli stessi e quindi non si capisce bene perché nessuno faccia niente. E veniamo a sabato sera scorso. A Riccione è in corso la “Notte Rosa” quando una ragazzina di 15 anni viene aggredita e rapinata da un gruppo di 5 coetanee. «Mi hanno pestata e derubata. Presa per i capelli e riempita di calci e pugni. Erano ragazze molto giovani, sembrava si divertissero a picchiarmi. Nessuno dei presenti ha mosso un dito per difendermi. Qualcuno ha fatto un video, mentre un gruppo di ragazzini cantava “Riccione come Africa”». A testimoniarlo infatti c’è un video ripreso dal leader della Lega Matteo Salvini dove si sente perfettamente qualcuno dire: “Italiana del c….”. La malcapitata ha avuto sette giorni di prognosi per le botte e ha detto di aver presentato denuncia. E non è la sola. Lunedì scorso due minorenni di origine nordafricana sono stati sottoposti a fermo per una rapina ai danni di un ragazzino di Bologna.

La vittima ha raccontato ai carabinieri di essere stato accerchiato da un gruppo di giovanissimi nordafricani e sotto la minaccia di un coltello, di essere stato costretto a consegnare lo smartphone. Smartphone che li ha traditi, perché grazie all’applicazione di geolocalizzazione, i militari hanno tracciato il telefonino e nel punto individuato oltre a varie refurtive, hanno trovato tre ragazzini che bivaccavano allegramente. Uno è stato trovato in possesso di una mannaia da macellaio e denunciato a piede libero. Gli altri due sono stati sottoposti a fermo e trasferiti al centro di prima accoglienza per minori. Perché hai voglia a dire che ci vuole lo ius scholae, se il 60% dei giovani identificati lungo la Riviera romagnola è di origine straniera. L’età media è compresa trai 16 e i 22 anni, e il 30% è anche recidivo. «Riccione? No. Maroccolandia», si legge su TikTok. Qualche altro invece si diverte col monopattino tra le pompe di benzina scrivendo: «I marocchini stanno colonizzando l’Italia. Peschiera, fatto. Riccione anche». Ah. Ci sono anche i furbi che derubando un gruppo di turisti sono incappati negli allievi marescialli dei carabinieri della Scuola di Firenze. Bel colpo.

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E la mattina, dopo avere saccheggiato e violentato. Le migliaia di figli di immigrati occupano lo scalo al grido Allah Akbar:

Lasciano la città dopo avere massacrato ragazzini italiani:

Al grido “Riccione è Africa” branco di migranti massacra ragazzina italiana

Avevano avvisato:

“Peschiera era un assaggio. Colpiremo Riccione”: figli immigrati preparano guerriglia in riviera

L’hanno fatto.




2 pensieri su “Africani marciano su Riccione: italiani accoltellati”

  1. ://www.secoloditalia.it/2022/06/letta-sullo-ius-scholae-la-lega-minaccia-noi-non-lo-abbiamo-fatto-quando-e-caduto-il-ddl-zan/

    Il primo segnale è arrivato dal Carroccio che ha annunciato il deposito di 1500 emendamenti alla proposta di legge. A replicare ai leghisti è stato il segretario dem Enrico Letta che ha annunciato l’intenzione del Pd di procedere speditamente sulla via scelta, indifferente alle fibrillazioni della maggioranza.

    Il voltafaccia che c’è stato in Parlamento da parte dei Gruppi parlamentari di destra e di centrodestra sul tema dello ius scholae rappresenta per me una grande sorpresa – ha detto nella relazione alla Direzione del Pd – e soprattutto il legare la discussione in Parlamento sullo ius scholae alla sopravvivenza del Governo. Si fa cadere un Governo per fatti drammatici, non si fa cadere un Governo perché un ragazzo italiano a tutti gli effetti, dopo anni di scuola in Italia, che parla il dialetto come posso parlarlo io, viene ad avere finalmente la possibilità di avere la cittadinanza, e si decide addirittura di far cascare il Governo per evitare che quella ragazza e quel ragazzo abbia la cittadinanza italiana. Io rimango senza parole di fronte ad una scelta di questo genere”.

    Lo stupratore della Madrepatria definisce ”voltafaccia” il rifiuto.
    Come si può essere contrarii allo ius soli?
    Perfino voi volevate approvarlo, ne riconoscevate l’importanza. Tutti erano d’accordo.
    Lo ius soli era universalmente riconosciuto una impellente necessità.

    ://voxnews.info/2021/05/26/letta-ius-soli-e-voto-agli-immigrati-subito-e-obiettivo-pd/comment-page-1/#comments

    “Questo ha snaturato la riflessione che è una riflessione che riguarda la cittadinanza e non la politica migratoria e va scissa rispetto alla questione complessiva degli sbarchi. Non ha nulla a che vedere con questo, va staccata in modo definitivo e c’è da fare un fortissimo lavoro di tipo culturale ed educativo”.

    “Le barricate che hanno fatto sullo ius soli -ha proseguito il leader Dem- se le fanno anche sullo ius scholae vuol dire una sola cosa: loro non vogliono nessun altro che non sia raccontabile come espressione di una continuità con la razza italiana, che è un ragionamento che trovo inaccettabile. Aggiungo che si può fare lo ius scholae facendo tutti gli altri provvedimenti insieme sulle bollette elettriche, sul lavoro, sulla precarietà, su come riuscire a dare un aiuto agli agricoltori, sulla siccità, il Parlamento non ha un unico intervento da fare durante l’anno, il Parlamento può fare tante cose durante l’anno e tante leggi nella stessa giornata”.

    “L’idea di fare un racconto sul fatto che non questo ma bisogna fare altro -ha continuato Letta- è semplicemente perché non hanno il coraggio di dire che non li vogliono. La verità è che se si mettono di traverso ad un provvedimento costruito così, è semplicemente perché non li vogliono e vogliono costruire ancora una volta la loro propaganda esclusivamente sul tentativo di scacciare la diversità dal nostro Paese”.

    ://www.adnkronos.com/letta-non-si-fa-cadere-governo-per-ius-scholae-non-arretriamo_jjb72RfLAVgNTWvnSHk5

    Chi riesce a dire con venti parole ciò che può essere detto in dieci, è capace pure di tutte le altre cattiverie.
    Giosuè Carducci

    1. ”Si fa cadere un Governo per fatti drammatici, non si fa cadere un Governo perché un ragazzo italiano a tutti gli effetti, dopo anni di scuola in Italia, che parla il dialetto come posso parlarlo io, viene ad avere finalmente la possibilità di avere la cittadinanza, e si decide addirittura di far cascare il Governo per evitare che quella ragazza e quel ragazzo abbia la cittadinanza italiana. Io rimango senza parole di fronte ad una scelta di questo genere”.”

      ”La verità è che se si mettono di traverso ad un provvedimento costruito così, è semplicemente perché non li vogliono e vogliono costruire ancora una volta la loro propaganda esclusivamente sul tentativo di scacciare la diversità dal nostro Paese”.”

      Sono o non sono italiani?

      Prima afferma che bisogna conferire la cittadinanza perché sono italiani, addirittura dialettofoni.
      Poi riconosce che sono diversi.

      Sembra di leggere Berto Ricci.

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