Per loro non c’è covid e vaiolo delle scimmie. Per loro si possono abbattere alberi e inquinare. Loro sono quelli del Pd e le loro congrega nel mondo dello spettacolo:
A proposito di ecologismo
Abbattuto a Marina di Ravenna, in periodo vietato, un filare di tamerici lungo ben sessantacinque metri per far posto al concerto di @lorenzojova.#JovaBeachParty pic.twitter.com/Kr8y8ikre8
— Francesca Totolo 2 (@fratotolo2) July 4, 2022
Se non rappresentavano un pericolo perché agire così? Sappiamo che gli interessi di uno valgono più del bene del popolo, ma questo è il concetto del liberismo e non del comunismo. Certo che i compagni quando sono in odore di soldi e fama, fanno presto a “tradire la loro religione comunista”.
Ma, in realtà, come ho detto, le stronzate del riscaldamento climatico è solo l’ennesima favola che le elité fanno ingurgitare al popolo, anche quella parte che si crede ‘colto’, per fargli fare esattamente ciò che vuole.
I ricchi non rinunceranno mai ai loro sprechi. Ma, ritengono, che milioni di poveri che sopravvivono in un casermone, con un macinino vecchio di 15 anni, siano la causa primaria dell’inquinamento se si fanno la doccia ogni due giorni o osano andare in vacanza, rendendo invivibile le strade o gli aeroporti. Infatti mica tutti i ricchi sono tanto ricchi da potersi permettere l’aereo privato o la località esclusiva esclusiva. Anche i morti di fame, nel senso la classe media, se risparmiano e vogliono buttare ventimila euro, possono vivere una settimana da sogno nelle località vips. E questo ai vips veri non va affatto bene.
Tra pochi anni l’automobile, che fu un simbolo di libertà dei poveri, dagli anni ’50 in poi, diverrà, come era il cavallo, uno strumento da ricchi. Gli altri dovranno accontentarsi dei mezzi pubblici, dove ci si infetta anche, perché no, dove si sente la puzza di ascelle e si ha caldo e si va lenti e a volte appiccicati ai finestrini, oppure nella migliore delle ipotesi al ‘car sharing’ la condivisione delle auto. Alla fine c’è sempre un pizzico di sadismo nei ricchi. Non basta sapere di stare molto meglio dei propri simili, li si vuole anche umiliare. Forse è lo spirito umano, che è animale, in fondo, ad essere fatto così. Il problema è che codesti pensano di essere pure ‘intelligenti’.