Flotta ONG respinta da Malta scarica tutti in Italia: Draghi prostituisce i porti italiani

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Italia sotto assedio delle Ong e dei loro colleghi scafisti. L’accelerazione di arrivi, soste a largo dei porti e richieste incalzanti, registrata nelle ultime settimane, si aggiorna alle operazioni di sbarco che hanno appena preso il via a Porto Empedocle, nell’Agrigentino.

È l’approdo assegnato alla SeaWatch4 per lo sbarco di 300 clandestini:

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Ma quello di questa mattina non sarà certo l’ultimo sbarco. I trafficanti di Stato stanno infatti organizzando in queste ore gli sbarchi del centinaio di scrocconi a bordo della Geo Barents, che l’equipaggio della nave ha prelevato in Libia, causando tra l’altro la morte di alcune decine di loro:

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Nel frattempo, a Lampedusa nella notte sono sbarcati i 59 clandestini che la Louise Michel ha ricevuto in carico da una nave commerciale straniera: «Alcuni erano già in acqua a causa di pericolose manovre della cosiddetta Guardia costiera libica, che è stata guidata sul caso da un elicottero maltese», aveva fatto sapere l’Ong.

Insomma, gli arrivi e le richieste di ingresso sono ormai ininterrotte. E le ong dettano la linea all’Italia che è il porto sicuro di prima e ultima, insindacabile scelta, i clandestini restano in attesa anche per giorni dell’assegnazione di un approdo che è sempre uno scalo marittimo italiano. Con Malta che continua imperterrita a ignorare appelli e sos, e ad ignorare accordi e norme ratificate da tempo.

Draghi prostituisce l’Italia agli africani e alla Ue.