Milano sarà la capitale islamica italiana: catastrofe demografica – VIDEO

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L’assalto alle case popolari, gli stupri di piazza Duomo e quelli in trasferta a Peschiera sono solo l’aspetto più visibile della catastrofe demografica italiana. Lombarda e milanese in particolare.

Quando una città ha una popolazione straniera che è arrivata in pochi anni ad essere composta per il 20 per cento da stranieri, l’unica definizione possibile è pulizia etnica.Chi evita questo termine è un pappamolla.

Secondo uno studio che abbiamo già presentato,questo sarà l’andamento della presenza musulmana in Europa nei prossimi anni, a seconda del livello di immigrazione:

Amount of growth in Europe's Muslim population depends on future migration

Ai ritmi attuali, in Italia avremo oltre 8 milioni di residenti musulmani entro il 2050:

Muslims in the EU, Norway and Switzerland in 2050: high migration scenario

Attualmente Milano è la più grande città italiana con il più alto numero di residenti stranieri in proporzione alla popolazione.

I numeri ci dicono che quasi il 20 per cento della popolazione residente non è italiana già oggi. Compresi gli ‘italiani’ alla Balotelli.

E già oggi, circa un terzo dei nuovi nati è straniero. Incrociando i dati della ricerca PEW e gli attuali numeri di Milano, visto che la crescita di immigrati musulmani mima quella degli immigrati in generale, si scopre che, a questi ritmi, e senza opporsi, nel 2050 questo comune sarà abitato da una minoranza italiana del 40%. Il resto, tutti immigrati e figli/nipoti di immigrati, sarà composto da un 25% di islamici e un 35% di altra religione. Sono numeri arrotondati.

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Se diamo ragione al grafico in alto, il punto di non ritorno per Milano, che la renderà la prima grande città ‘italiana’ a maggioranza straniera, arriverà intorno al 2040, quando la presenza di immigrati islamici e non sarà cresciuta di un fattore superiore a 2.5 rispetto a oggi.

Quindi, se non facciamo qualcosa, i figli di chi oggi va a scuola, conosceranno una Milano dove sono stranieri.

Ovviamente, tutto questo è facilitato dal fatto che gli aiutiamo a moltiplicarsi. A Milano gli aiuti per le famiglie vanno quasi tutte agli immigrati. Se due anni fa i sussidi per il sostegno al reddito per i nuclei familiari con minori andavano per il 65% alle famiglie straniere, ora la percentuale è salita al 76%.

Quelli del Pd puntano alla pulizia etnica degli italiani a Milano.

La Bebè Card va per il 72% va a donne extracomunitarie. E’ come se pagassimo i nostri assassini per ucciderci. E’ masochismo.

Agli immigrati anche il 50% delle borse lavoro e il 68% del Rei.

Capitolo case popolari:
secondo l’ultimo dato disponibile, i primi 200 nomi in lista erano in maggioranza stranieri (134) e, di conseguenza, gli italiani erano solo il 33%.

Un dato incredibile dal momento che gli stranieri a Milano sono il 20%: che è un dato drammatico. Che aumenterà, visto che li trattano così bene.

Quando vi dicono che non c’è alcuna invasione, mentono. Non è assolutamente il tempo di votare partiti moderati. Ci potrà salvare solo quello che loro chiamano ‘estremismo’. Anche se ci sono cosiddetti ‘estremisti’ che definiscono ‘fratelli’ gli oltre 5 milioni di immigrati più o meno regolari che vivono in Italia: il fatto che paghino le tasse, poche, non significa che sia bello farsi sostituire. Un’Italia popolata da 60 milioni di immigrati che pagano le tasse non sarebbe più Italia.

Questa è una guerra combattuta a colpi di ‘bambini’. E tutto questo accadrà solo se ci arrendiamo. Ma la resa non è un’opzione.

Perché se già oggi che sono minoranza si permettono di pregare Allah davanti al Duomo, quando saranno maggioranza ne faranno una moschea.




Un pensiero su “Milano sarà la capitale islamica italiana: catastrofe demografica – VIDEO”

  1. Signori lettori, commentatori e redazione. Ci pensavo giusto pochi giorni fa.
    In effetti, per vedere il nostro ‘futuro’, basta guardare le culle.
    Se abbiamo, come abbiamo, in grandi città europee, come Parigi, Bruxelles, ma anche Milano, Berlino, Madrid, nuovi nati che ormai sono al 40% stranieri, quello sarà il nostro futuro.
    Significa che tra 30 anni, anche se le fasce anziane saranno ancora costituite per lo più da bianchi, le fasce mediane di popolazione vedranno ormai la popolazione autoctona in solo lieve maggioranza, sostenuta dai piccoli centri, dove comunque , anche lì la penetrazione sta avvenendo diffusamente.
    Basti pensare al caso Saman Abbas, ma ce ne sono molti altri di fatti di cronaca che potrei citare, e sono sicuro che molti di voi che hanno esperienza di vita in paesi di piccole dimensioni, possono testimoniarlo. Quelli che fanno i fancazzisti ed i criminali, certamente prediligono il mare delle grandi città, dove ci sono pesci grossi e scemi, da derubare e a cui spacciare, o associazioni caritatevoli e comuni che hanno più denaro da buttare in assistenzialismo. Mentre chi va nei paesini solitamente lavora, cionondimeno la loro stessa presenza rappresenta una minaccia per la continuità della nazione sul territorio. E se andiamo a vedere, che nel complesso le culle d’Italia sono al 20% di stranieri o meticci, già ora, e quelle dell’Europa centro settentrionale almeno del 30-35%, possiamo capire quale sarà il futuro.
    Tra 20 anni, soli 20 anni, un terzo dei nuovi arruolati delle nazioni europee sarà di colore. Credo basti questo dato.

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