La ragazzina italiana disabile stuprata per trenta ore dai migranti

Vox
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Per la sinistra e i media gli stupri etnici sono quelli che non stanno avvenendo in Ucraina. Non le migliaia di stupri reali di cui sono vittime le donne italiane, per mano delle bestie afroislamiche.

Come la ragazzina handicappata violentata a Torino.

Un incubo lungo un giorno e mezzo. Trenta ore in balia di tre immigrati, sequestrata nelle palazzine dell’ex Moi e violentata più volte dai profughi che per anni hanno vissuto in quelle che erano le palazzine olimpiche realizzate per Torino 2006.

Ci sono rimasti fino al 2020 inoltrato. Poi premiati con case popolari finanziate con i soldi dei contribuenti per volere della Appendino e della Chiesa locale.

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E’ il dramma vissuto da una ragazza disabile di 21 anni, e proprio ieri era il terzo anniversario della condanna in appello suoi stupratori: 8 anni e quattro mesi di carcere per i primi due profughi africani, otto anni all’altro profugo africano. Una condanna ridicola.

Il brutale stupro avvenne nel maggio del 2016: i tre profughi avevano 28, 31 e 32 anni.

In appello, come in primo grado, i difensori avevano difeso gli stupratori con la bizzarra tesi della “difficoltà di esprimere consenso” da parte della ragazzina e sulla capacità dei tre imputati di riconoscere il suo stato di infermità.

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Se non sono capaci di capire che una ragazzina è disabile mentalmente e che non vuole essere stuprata da loro, è evidente che l’Italia non è il posto per questa gente dal QI troppo basso rispetto alla media europea.

Centro dello spaccio cittadino, occupate da clandestini e abusivi, le palazzine ex-Moi sono rimaste occupate anche dopo lo stupro. Nemmeno l’ordalia di questa povera vittima ha fatto sì che venissero sgomberate. Ci sono voluti anni per farli uscire: espulsi? No. Spostati in comodi appartamenti messi a disposizione da Comune grillino, Regione Pd, Vescovo e fondazioni bancarie. E senza che qualcuno al governo prendesse provvedimenti più drastici.

Con il questore che l’altro giorno si è vantato di essere riuscito a trasferire i clandestini senza gravi disordini. Con ‘sensibilità’.




7 pensieri su “La ragazzina italiana disabile stuprata per trenta ore dai migranti”

  1. Ovviamente le varie ladies non hanno il tempo di inginocchiarsi : lady boldrini è a fare la stilista, lady cuccia dorata, a rifare il look della cuccia del cane, lady swiffer a far pulizie estive e lady turbante a far propaganda per l’uccisione di altri italiani e non solo. Tutti gli altri buonisti sono in vacanza. Contento lord occhiali (Enrico Letta)? A questa gente qui regaliamo la cittadinanza che sono come le cavallette, ma se a voi va bene a me, a noi, no.

    1. Enrico Letta è uno dei principali distruttori della Nazione Italiana.
      Al fine di sfogare gl’impulsi omicidi e di mantenersi al potere, ha progettato di annientare il Popolo Italiano coll’immigrazione selvaggissima e il conseguente meticciamento.
      Hitler, Himmler e Goeth, in confronto, erano dei dilettanti.

    2. I negri sono gli esecutori materiali dello stupro della Madrepatria, i cui autori primi sono gli esponenti della sinistra: parlamentari, magistrati, professori universitarii e scolastici et cetera.

    3. La Patria ci dà tutto: la vita, la lingua, la cultura, la storia, la cittadinanza. Primo di ogni affetto è ad essa dovuto, che si deve onorare perché più augusta, più veneranda e più santa. Se empietà sarebbe usar violenza contro il padre o la madre, quale empietà maggiore sarebbe usarla contro la Patria? Non la si abbandona, si obbedisce. E non si vìola il patto antico segnato tra il cittadino e la propria nazione.

      «Compiendo quali azioni per la Patria, da Cui ci provengono molti beni e in particolare lo svolgersi progressivo dell’esistenza, l’educazione e, inoltre, genitori e figli e fratelli e beni simili, potremmo onorarLa degnamente, se mettiamo a repentaglio sia le proprietà che i frutti delle nostre fatiche e la vita stessa, che traiamo, pure questa, da Lì? Nulla è paragonabile ai Suoi benefici. Anzi, poiché non possiamo renderLe degni tributi di riconoscenza, non trascureremo neanche quelli che saremo in grado di attribuirLe, soprattutto quando Lei, come una madre, aperte le braccia e abbracciatici, ci accoglie e implora di vendicarLa
      Siriano, Discorsi di guerra, 11, 1-2.

    4. In Europa e nel Nord America si combatterà la più feroce delle guerre razziali della Storia.

      Africani e asiatici lotteranno per la supremazia nel fu Occidente.

      A differenza dei nostri antenati, noi all’orizzonte non abbiamo l’alba del Medio Evo, abbiamo un’oscurità fittissima.

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