Arabi circondano agenti e li massacrano di botte

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I detenuti arabi si sono rifiutati di rientrare in cella dopo l’ora d’aria. E hanno aggredito i poliziotti in servizio. «Sembra davvero senza fine la grave spirale che da settimane caratterizza la struttura detentiva di Regina Coeli a Roma». Una situazione che ha indotto i poliziotti penitenziari a manifestare davanti al carcere di Trastevere. La denuncia è di Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sappe.

«Cinque agenti hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari». Solo successivamente si è tornati alla normalità, «anche se uno dei tre ha tentato tutta la notte di impiccarsi. I responsabili di queste folli intemperanze sono detenuti rei di azioni simili. E questo è ancora più grave. I poliziotti del carcere di Regina Coeli sono stati eroici. Non hanno temuto di mettere a repentaglio la propria incolumità pur di scongiurare peggiorni conseguenze»..

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Il segretario generale del Sappe Donato Capece ha espresso solidarietà, «in particolare ai colleghi finiti in ospedale. Urgono interventi concreti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria regionale. Da mesi il Sappe “denuncia le gravi violenze contro i poliziotti delle carceri italiane. Sono sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti». Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa.

«Gli eroici poliziotti penitenziari», aggiunge, «rischiano la vita per fronteggiare la follia criminale di certi delinquenti. E tutto questo in assenza di provvedimenti utili a garantire la sicurezza e l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria».




3 pensieri su “Arabi circondano agenti e li massacrano di botte”

  1. Da un lato bulli contro gli italiani e dall’altro culi aperti con i criminali negri, importati dai partiti dei criminali che li mandano a fare i bulli contro gli italiani… Dopo esser stati vaccinati, s’intende. Paese DI MERDA.

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