Germania alla canna del gas: “Russia ci ha attaccato”

Vox
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I politici europei sono dei completi deficienti, ha ragione Medvedev. Sanzionano la Russia, e poi pretendono che la Russia non reagisca, bizzarri.

Quest’inverno vi scalderete con le flautolenze dei ‘negri’ che fa sbarcare Lamorgese.

“Noi ci troviamo in una crisi del gas, il gas è ormai una risorsa rara”, ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, annunciando l’attivazione della fase che avvicina il Paese ad una situazione di razionamento, a causa del taglio delle forniture russe.

La prima fase, quella dell’early warning, era scattata alla fine di marzo, quando il Cremlino aveva chiesto il pagamento in rubli del gas, e indica un peggioramento considerevole nelle forniture. La seconda fase, di ‘allarme’, prevede una domanda accresciuta o problemi alle forniture, che restano comunque assicurate. La terza, quella dell”emergenza’, implica che le forniture non siano sufficienti a rispondere alla domanda.

“Anche se le forniture di gas possono ancora attualmente essere procurate sul mercato e abbiamo scorte, la situazione è seria e arriverà l’inverno”, ha sottolineato il responsabile dell’Economia di Berlino, secondo cui sono stati “i fallimenti dell’ultimo decennio” nel ridurre la dipendenza dalle forniture russe “ad averci causato queste difficoltà”.

“La riduzione delle forniture di gas è un attacco economico contro di noi”, ha detto ancora Habeck, il quale ha sottolineato come la strategia del presidente russo Vladimir Putin consista nel creare incertezza, far salire i prezzi e dividere. “I prezzi sono già alti e dobbiamo prepararci ad ulteriori aumenti”. Gli aumenti dei prezzi sono “un peso estremo per molte persone, per molti imprenditrici ed imprenditori”.

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Habeck ha indicato come priorità assoluta quella di riempire ora gli impianti di stoccaggio del gas. Si cercano fornitori alternativi e si ampliano le energie rinnovabili. Inoltre, è necessario risparmiare più gas, ha sottolineato.

Il ministro ha quindi fatto presente che le aziende fornitrici non devono ancora avere l’opportunità di aumentare i prezzi del gas, ai sensi della legge sulla sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

“Il motivo è che vogliamo continuare a monitorare il mercato”, ha detto Habeck. Per la corrispondente clausola di adeguamento dei prezzi devono essere soddisfatte due condizioni: da un lato, deve essere stato dichiarato un livello di allerta o un livello di emergenza. D’altra parte, l’Agenzia federale delle reti deve aver determinato su questa base una “significativa riduzione dei volumi totali di importazione di gas in Germania”. Solo allora le aziende sono autorizzate ad aumentare i prezzi a un “livello appropriato”.




11 pensieri su “Germania alla canna del gas: “Russia ci ha attaccato””

  1. Il lavoro non c è altrimenti perché avere parassiti col rdc che non trovano lavoro?
    a cosa servono trogliotiti scimmienegre e scopacammelli?

    Fossi in putin chiudere i tutti i rubinetti fi tutti anche ai subsviluppati indiani i quali la finirebbero fi guadagnarci e inixierebbero a dire teniamoci il gas altrimenti rimaniamo a secco
    1 mese senza gas e l occidente manderebbe affanculo i froci usa , il ritardato di binet e il ricchione del capo pagliaccio ukraino la guerra finirebbe e si ritornerebbe alla legalita’ con belle fregne russe sui campi da sci di canazei e di madonna di campiglio, proprio come piace a me!

    1. Non è così semplice purtroppo. Putin non è uno stupido, usa tutto quello che può, entro i limiti ragionevoli che sa di avere.
      Ma il destino che ci attende non lo decide lui, è stato già deciso.
      Io vi ho avvisato, gli arrivi in massa delle ultime settimane servono per rimpolpare in extremis nuovi plotoni, nuove compagnie, nuovi reggimenti.
      Questo è l’uso che vogliono fare dei ‘migranti’, degli ‘afroeuropei’.
      Con buona pace degli europei veri, che subiranno guerra, fame, mancanza di cure mediche per malattie croniche ed acute.
      Sono degli infami lontani da Dio e da tutto ciò che di buono significa l’umanità. Gettare nel caos i popoli perché alcune nazioni non si adeguano ai loro desiderata, vogliono trascinarci in tutto questo non per la Patria, non per la gloria, non per la ricchezza. No, o almeno, non quella per tutti. Ci spacciano i ‘diritti civili’. Ci spacciano la ‘pace’ multilaterale, quella stessa pace che sono i primi a rompere quando qualcuno o qualcosa non gli va a genio. Milioni di morti per ottenere Nulla dal punto di vista territoriale, ed avere africani e altri stranieri a comandare in casa propria, la famosa rinuncia alla sovranità, altrimenti siam ‘sovranisti’…

      1. I subsaharia non saranno mai veri soldati. Vivono mentalmente nell’età della pietra. Al massimo faranno delle bande armate e si scanneranno tra di loro come in Africa. Poi noi ci andremo di mezzo, naturalmente. Ma pensare di costruire un esercito con quella marmaglia è un sogno bagnato delle élites.

      2. I mercenari africani si sono rivelati un fallimento anche in Yemen, in particolare i sudanesi inviati anche dal governo, quando non si combatte per un ideale ma solo per soldi, alla prima difficoltà scappano. Ora fanno i loro comodi solo perchè sono protetti dal governo di traditori che abbiamo, che li mantiene in ogni modo, finito il sistema delle banche centrali ormai all’implosione, i vari servi non sapranno più come fare.

      3. L’Europa occidentale e il Nord America precipiteranno in un abisso di barbarie, diventeranno il più grande e il più brutale campo di sterminio della Storia.

        Negri, Cinesi, Turchi e Arabi si macchieranno del più terribile genocidio di tutti i tempi.

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