Di Maio abbandona il M5S: “Dovevamo scegliere da che parte della storia stare” 🤡

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“Lascio il Movimento 5 Stelle. Da oggi inizia un nuovo percorso”. Luigi Di Maio annuncia l’addio al Movimento 5 Stelle. “Quella di oggi è una scelta sofferta, che mai avrei immaginato di dover fare. Oggi io e tanti altri colleghi lasciamo il Movimento 5 Stelle, lasciamo quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento”, dice il ministro degli Esteri.

Abbiamo un consiglio per il nome del nuovo soggetto politico: Partito di Bibbiano.

Ormai non ci sono più dubbi: la scissione dei 5 stelle è cominciata. Luigi Di Maio ha indetto una conferenza stampa in serata per annunciare il suo addio.

“Abbiamo già raccolto oltre 50 firme, oltre le aspettative. Stiamo ancora ricevendo iscrizioni. Possiamo arrivare a 60 iscritti”, dicono parlamentari vicini al ministro degli Esteri.

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Ma prima di parlare alla stampa e annunciare il suo strappo definitivo, Luigi Di Maio è salito al Quirinale per informare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Quello che voleva mettere sotto stato di accusa nel 2019.

Insieme a Luigi Di Maio, si sono presentati nella sala stampa allestita all’hotel Bernini molti dei parlamentari pronti a lasciare il M5s per seguire il ministro degli Esteri. Fra di loro ci sono la viceministro dell’Economia Laura Castelli, Simone Battelli, Davide Serritella, Carla Ruocco, Simone Valente, Francesco D’Uva, Vincenzo Presutto e Primo Di Nicola.

“Dovevamo scegliere da che parte della storia stare. Le posizioni di alcuni dirigenti del M5s hanno rischiato di indebolire il nostro Paese”, ha detto Luigi Di Maio. Il minitro degli Esteri ha aggiunto: “L’Italia non può permettersi indecisioni. Non possiamo permetterci ambiguità nel decidere se stare dalla parte di chi difende la democrazia o dalla parte di chi sta provando a ricattarci col blocco del gas. L’Ucraina ha difeso l’Europa con coraggio e sacrificio”.

Pupazzo degli americani. Che oggi sono quelli che offrono di più. Prima i cinesi, per la stecca sui mobopattini. Domani, magari, diventerà un sostenitore dei marziani.




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