Ginecologa: “Chi abortisce fa come la mamma della piccola Elena” 👏🏻

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I cuccioli di Uomo hanno una sfortuna: nascono dentro la pancia. Nascessero nel marsupio, sarebbe chiaro anche ai dementi che si tratta di un omicidio. Invece, siccome avviene tutto al ‘coperto’, e le ‘coltellate’ le dà il medico, allora lo chiamano ‘aborto’. L’aborto è un omicidio.

Poi, che in molti casi sia una imposizione alla donna più che una libera scelta, è un altro discorso. Ma deve essere detto: è un omicidio.

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Monica Calcagni, ginecologa titolare di uno studio privato a Roma e divulgatrice social da 806 mila followers su Tik Tok e 164 mila su Instagram, ha commentato l’omicidio della piccola Elena da parte della madre Martina Patti.

E nel farlo ha tirato in ballo l’aborto, provocando un terremoto social. “L’uccisione della piccola Elena è un abominio, ma non mi sento di puntare il dito contro la madre. Per arrivare a uccidere un figlio bisogna stare veramente male, chissà cosa aveva dentro. Piuttosto, tutti quelli che accusano questa donna, sono gli stessi che non dicono nulla contro le donne che abortiscono. Anche le donne che abortiscono ammazzano i loro figli. Quei bambini non sono mai nati, nessuno li ha mai tenuti in braccio o allattati, ma non è la stessa cosa?”.

Il primo video della ginecologa romana ha scatenato molte critiche, al punto che la dottoressa Calcagni si è sentita in dovere di fare una precisazione: «Il mio video di ieri forse merita qualche chiarimento. Non sono obiettore di coscienza e sono assolutamente a favore della legge 194, non giustifico le donne che uccidono i loro figli ma non mi sento di giudicarle e non voglio sentirmi ipocrita».
«La mamma di Elena verrà punita ma non mi sento di giudicarla. Se chi l’accusa col dito puntato sono gli stessi dei movimenti pro-vita, allora sono assolutamente d’accordo con loro. Ma se sono le persone che poi vanno a interrompere la gravidanza, no. E parlo da medico obiettore a favore della legge 194. Ma anche i feti sono vita e una donna che interrompe la gravidanza fa più o meno ciò che ha fatto la mamma di Elena» – spiega la ginecologa romana – «Sono del parere che le donne debbano scegliere cosa fare della loro gravidanza, ma penso che sbaglino a utilizzare la legge 194 come un contraccettivo. Ho conosciuto, da medico, donne che sono state assassine. Non hanno abortito, hanno ucciso i figli lanciandoli dalla finestra. E non sono mostri, sono donne molto sofferenti che si sono pentite amaramente e neanche si sono rese conto di ciò che stavano facendo».




5 pensieri su “Ginecologa: “Chi abortisce fa come la mamma della piccola Elena” 👏🏻”

  1. O sei contro o sei a favore sta scemarella non sa neppure lei cosa dice!, non puoi dire sono contro, pero” sono a favore della libera scelta 194, ma che dici?.
    Perché potrei dire sono contro gli omicidi, ma a favore del fatto che ogni tanto don Matteo Messina denaro ammazza qualche inutile signor posto fisso!
    Il corpo e’ delle donne!, quello che c’è nel loro corpo e’ altro!, é un altra persona probabilmente un figlio nato causa dell’ imbecilita’ di un padre che non sa guidare e non sa ingranare la marcia indietro!
    Un bimbo che ha avuto la sfortuna di essere figlio di una scopata riuscita male!
    Se scopi il figlio te lo tieni altrimenti puoi fare diverse cose logiche , e le puoi fare sul tuo corpo visto che e’ tuo
    1) ti chiudi le ovaie
    2) ti resechi le ovaie
    3) cauterizzi tutte le uova delle ovaie
    4) ti fai estirpare l utero
    Questo é tutto lecito sul tuo corpo puoi fare quello che vuoi, se ti sembra tutto questo orribile, perché Non dovrebbe esserlo ammazzare un essere vivente che non puo difendersi?

  2. I termini della legge 194 non li conosco per fila e per segno, per scelta volontaria, nel senso che sono contro all’aborto, ma approfondiro’ appena ho tempo. Ha ragione la dottoressa ed anche Lorenzo, questo video giratelo a Lady turbante, a vedere se esulta di gioia o se fa un esame di coscienza. I radicali parlano di diritti : alla droga, alla morte, alla giustizia, all’immigrazione, al carcere leggero, ma al diritto a nascere no, che è quello fondamentale.

I commenti sono chiusi.