“Lo imploravo di smettere, lui continuava”, ha raccontato ancora la giovane nella denuncia ai carabinieri di Cattolica, che si stanno occupando delle indagini e che lunedì hanno arrestato un albanese di 22 anni.
La ragazza ad un certo punto si è resa conto del pericolo e ha avvertito con un messaggio in codice un amico che poi è intervenuto ma è stato aggredito a sua volta. Un racconto confermato proprio dagli amici della vittima che con lei volevano trascorrere una serata di allegria e divertimento nella discoteca sulla spiaggia di Cattolica.
L’amico è finito anche lui in ospedale ma non è riuscito a salvarla dallo stupro. ”Lei si sente in colpa, è dispiaciuta per lui, perché è stato picchiato forte, con calci e pugni, e lei stessa ha visto tutto. L’ha visto steso a terra immobile” ha raccontato l’avvocato della vittima, rivelando lo stato di forte malessere psicologico della ragazza dovuto al senso di violazione e di privazione che le è rimasto addosso.
Italia dei magistrati PROCLANDESTINI e migranti fa schifo! O rivolta o farsi giustizia da soli