Africani assaltano ambulanza con anziana a bordo: mezzo bloccato per 4 ore

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I membri dell’equipaggio di un’ambulanza della Croce Verde di Villastellone (Torino), che stavano facendo servizio per conto del 118, sono stati costretti a fuggire dal pronto soccorso dell’ospedale Gradenigo di Torino, dopo essere stati aggrediti da parte di tre immigrati africani che stazionavano presidiando l’ospedale.

I fatti sono avvenuti nella tarda notte di domenica 5 giugno e si sono conclusi con l’autista e il barelliere feriti e col blocco del mezzo per circa quattro ore.

Ma andiamo con ordine: i sanitari stavano accompagnando in ospedale una donna di 86 anni caduta in casa e rimasta ferita. Non appena l’ambulanza si è fermata nel pronto soccorso è scoppiata la guerriglia.

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“Il mio collega – ha riferito l’autista – ha aperto la porta e subito uno dei tre ha cercato di salire a bordo, non so per fare che cosa. A quel punto mentre il collega faceva da scudo col suo corpo per impedire al ragazzo di salire sul mezzo, prendendo diversi calci e pugni, io sono sceso e l’ho staccato dal portellone. Allora il mio collega ha chiuso, per garantire l’incolumità della paziente, e io sono tornato al volante. D’accordo con la centrale operativa del 118, siamo ripartiti mentre sentivamo battere da fuori sui vetri”.

Uno dei tre africani è però riuscito ad aggrapparsi all’ambulanza, costringendola a procedere molto lentamente per evitare di investirlo. “Arrivato in corso Tortona – ha concluso l’autista -, ho visto che stava arrivando una pattuglia della polizia e ho dato una sterzata un po’ più brusca in modo che il ragazzo cadesse senza troppi danni, dopodiché siamo tornati al Gradenigo. La priorità in quel momento era tenere noi e la signora in sicurezza: venire alle mani non sarebbe stata la soluzione, così abbiamo incassato senza rispondere ai colpi”.

La soluzione era essere armati e ammazzarli tutti e tre.




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