Gay Pride blasfemo a Cremona: Madonna a seno sudo

Vox
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Dare il permesso agli importatori di vaiolo delle scimmie di inscenare queste pagliacciate è indegno. Lo facciano con Maometto, se hanno il coraggio.

Il giorno dopo il primo Cremona Pride, è tempo di polemiche nel capoluogo lombardo.

Sotto accusa, in particolare, l’esibizione in corteo di una bambola a grandezza naturale, travestita da Madonna, con i seni scoperti.

Una rappresentazione giudicata blasfema, subito contestata sui social, dove nel mirino è finito in particolare il sindaco, Gianluca Galimberti, per il patrocinio concesso all’evento.
“Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti” si è alzato il coro di diversi esponenti locali della destra, dalla Lega a Forza Italia a Fratelli d’Italia. E soprattutto, a sorpresa vista la riservatezza, è arrivata la critica garbata nei toni ma dura nei contenuti di Giovanni Arvedi, imprenditore dell’acciaio (del suo gruppo le acciaierie di Cremona e di Terni), patron della Cremonese appena riportata in serie A e mecenate che in citta ha costruito, fra altro, il Museo del Violino.
Di fronte alle immagini della “Vergine Maria” portata su un baldacchino con i seni di fuori, ha commentato che “questi simboli non hanno nulla a che vedere con la legittima tutela dei diritti e la lotta all’omofonia e alle discriminazioni. Sono immagini stonate perché offendono la sensibilità altrui’, esprimendo “stupore e rammarico” per il fatto che nessuna autorità sia intervenuta.

Ricordiamo che l’Ucraina combatte contro la Russia per estendere questa ideologia perversa.




4 pensieri su “Gay Pride blasfemo a Cremona: Madonna a seno sudo”

  1. Le lobby LGBT che organizzano i gay pride sono finanziate dai “filantropi” pedosatanisti che odiano il Cristianesimo.

  2. Condivido e poiin luogo pubblico si mostra il viso, la maschera te la togli. Ci penseranno i loro amici islamici a “leggere il partito.” ..

I commenti sono chiusi.