Gli imputati, immortatalati da un filmato delle telecamere della zona mentre entravano nel condominio dove abita la vittima, sono due peruviani di 29 e 45 anni. Nello stesso procedimento c’era anche una donna, accusata di avere fatto da palo e di avere aperto la porta del condominio digitando un codice: quest’ultima ha patteggiato una pena di tre anni e mezzo.
Il tutto avviene il 15 ottobre del 2020, quando la donna apre la porta ai banditi che, tutti con il volto coperto, prima la spingono all’interno dell’appartamento a terra e poi la picchiano mantenendo le mani sul collo e sulla bocca. Non solo, perché dopo l’aggressione la donna verrà anche imbavagliata, bendata e le legheranno mani e piedi, per poi rinchiuderla dentro il bagno lasciandola al buio. I rapinatori porteranno via dalla casa della donna due orologi di lusso, collane di perle, oro e argento. Era stata la vittima a dare l’allarme al 112 dopo essersi liberata. In ospedale, la donna era stata medicata e dimessa con una prognosi di 14 giorni per contusioni varie su tutto il corpo.