Quando il presidente russo Vladimir Putin ha presentato alla Nato, nel dicembre scorso, un “ultimatum” in cui chiedeva “un trattato giuridicamente vincolante per riscrivere l’architettura della sicurezza in Europa” e “di porre fine all’allargamento della Nato”, voleva “meno Nato ai suoi confini. Ha scatenato una guerra: ora ottiene più Nato ai suoi confini e più Paesi membri dell’Alleanza”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al World Economic Forum di Davos, in Svizzera. “La decisione di Finlandia e Svezia di chiedere l’adesione alla Nato è storica: dimostra che la sicurezza europea non sarà dettata dalla violenza e dall’intimidazione”, sottolinea.

Di nome e di fatto.