E continuano a farlo.
#Marocchinate, 60 mila tra donne, bambini e uomini italiani violentati dai goumier, reparti magrebini appartenenti al Corpo di spedizione francese, dal 1943 al 1946.
La storia non si cancella!@marocchinate #18maggio pic.twitter.com/Dw0iSTXhR1
— Francesca Totolo 2 (@fratotolo2) May 18, 2022
60.000 persone (quelle che si conoscono) segnate per tutta la vita. Soprattutto le bambine e le donne, che hanno avuto violato il proprio onore. Numerose quelle deflorate da queste bestie libidinose maroccazze con violenza. Le loro “prede bianche” da sfondare come bottino di guerra. Bastardi.
I Tedeschi che erano dei veri soldati, disciplinati e corretti, dopo la battaglia persa a Montecassino, avevano sollecitato a evacuare le popolazioni della Ciociaria dove presto sarebbe arrivata la soldataglia magrebina. Evidentemente conoscevano bene la loro condotta di guerra e la loro libidine incontrollata. Ma si sa, secondo la storiografia ufficiale i soldati tedeschi erano feroci, malvagi e spietati. In realtà erano dei poveri cristi che dovevano ubbidire a degli ordini anche se discutibili, e tra l’altro l’aschenazita Hitler li mandò al macello su più fronti.
E sempre secondo la storiografia ufficiale, i goumier marocchini stupratori furono nostri “libberatori”. E ogni anno, il 25 aprile, celebriamo le loro azioni esecrabili in sfregio alle loro povere vittime.