Parole e delirio della piddina Lia Quartapelle, in Ucraina come componente della missione parlamentare internazionale che sta visitando il Paese, è la prima rappresentante delle istituzioni italiane a mettere piede sul teatro di guerra insieme al collega sorosiano Riccardo Magi.
Finché non ci libereremo da queste teste vuote, l’Italia non sarà indipendente.
“Negli incontri è emerso il fatto che i russi hanno cambiato tecnica di attacco, stanno utilizzando artiglieria e cannoni di lunga gittata, armi più pesanti – si sbizzarrisce Quartapelle-. Per respingere questi attacchi, la richiesta è quella di un sostegno diverso, armi a lunga gittata, più pesanti. Gli ucraini, e di questo forse non ci si rende bene conto, nella prima parte dell’offensiva hanno battuto il secondo esercito più potente al mondo. Ora ci chiedono una mano per batterlo in una seconda fase”.
Questa non ha il senso della realtà.
Anche il Corriere della Sera e altri quotidiani, durante la Seconda Guerra Mondiale raccontavano che nella Campagna di Russia le forze dell’Asse italo-tedesco stavano arrivando a Mosca. E invece, poi sappiamo com’è davvero andata…
Si scrivevano di “fulgide vittorie delle truppe dell’asse”In realtà erano 3 mesi che scappavano.Oggi come allora si tratta di informazioni pilotate.