Aborto, Fatto Quotidiano: chiama allo sciopero riproduttivo dell’Occidente

Vox
Condividi!

Non bisogna mai dimenticare che l’aborto è un omicidio. Il fatto che sia ‘preventivo’ non lo rende diverso dall’ammazzare un già nato. Il cosiddetto ‘feto’ è già un individuo, solo che è totalmente indifeso. E il fatto che sia all’interno e quindi non visibile rende l’omicidio ‘sostenibile’, perché la mamma non ha la percezione reale di quello che sta facendo.

Che poi non sia una scelta ma quasi sempre un obbligo derivante da motivazioni che esulano l’individuo, lo comprendiamo, ma allora legalizziamo tutto: il figlio appena nato ti impedisce di vivere come vorresti? Eliminiamolo. E i genitori anziani? Eutanasia per fare spazio. Se la discriminante è il ‘diritto individuale’, allora tutto diventa lecito.

Ci sono poi motivazioni che vanno oltre. Nel secolo scorso l’aborto ha di fatto creato un vuoto demografico in Europa, che oggi gli stessi sponsor dell’aborto vogliono riempire con gli afroislamici. Non è strano che i finanziatori dei due ‘eventi’ siano gli stessi. Ma oggi l’aborto è una pratica che riguarda in maniera preponderante immigrati e, in Paesi come Usa, Francia e GB le cosiddette ‘minorante razziali’, quindi si rischia un effetto collaterale nocivo rendendolo illegale.

Questo detto, l’aborto, oltre che un omicidio è, negli attivisti che lo supportano, anche odio verso la propria identità. Ad esempio:

Loro vogliono cancellare la nostra civiltà: ogni loro azione è tesa a questo. Dall’aborto all’immigrazione passando per il gretinismo.




5 pensieri su “Aborto, Fatto Quotidiano: chiama allo sciopero riproduttivo dell’Occidente”

  1. L’aborto è fondamentalmente collegato all’anarchia sessuale diffusasi nella seconda metà del XX secolo in Occidente, con la famosa rivoluzione sessuale. Ovvero l’imputtanimento di massa delle donne e la svirilizzazione di massa degli uomini. Una situazione promossa PER IL SOLO OCCIDENTE BIANCO E CRISTIANO dalla cupola mafiosa aschenazita attraverso i mass media da loro controllati, non perché si voleva “liberare le donne dal dominio maschile”, ma per favorire una sessualità disordinata e promiscua, slegata dai sentimenti come nelle altre specie animali, e slegata dalla riproduzione.

    La promozione del sesso a mero bisogno fisiologico portò inevitabilmente al crollo delle nascite in Europa sul finire degli anni settanta del XX secolo, accelerato dalla legalizzazione dell’aborto, come avvenne in Italia nel 1978 con la genocida legge 194 ufficialmente denominata “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza.”, al fine di non farla sembrare criminale. Tra l’altro, il caso vuole che fino al 1976 il tasso di fecondità in Italia era di 2,1 figli per donna, ovvero il valore minimo di sostituzione, che con la 194 sarebbe inevitabilmente sceso. Ma ovviamente i difensori di questa legge criminale dello Stato, tutti elementi in malafede, negano ogni correlazione.

    Comunque, quelli de Il Fatto Quotidiano evidentemente non hanno chiaro che l’Italia e l’Europa sono in “sciopero riproduttivo” da oltre 40 anni. E la situazione va ad aggravarsi sempre di più per ragioni strutturali, poiché chi dovrebbe fare figli oggi, ossia chi è nato negli anni ottanta, novanta e duemila, non ne fa peggio di chi li ha generati. E’ un disastro insomma.

    1. Una sessualità più promiscua solo a vantaggio delle donne e di pochi uomini. Quelli ricchi o bellocci. Gli altri possono crepare. La colpa è anche degli uomini zerbini che hanno assecondato questo modello per racimolare qualche briciola.

      1. Osservazione pertinente. Oggi le donne fanno più sesso degli uomini, e questo a prescindere se sono esteticamente gradevoli o meno. E aggiungo, che oggigiorno non è più infrequente avere dei casi in cui lui è ancora vergine e lei non lo è più. Cioè una cosa assurda, un’inversione totale della normalità. Perché la normalità dovrebbe essere il contrario.

        I media controllati dalla mafia aschenazita anti-bianca e anticristiana, hanno lavato il cervello alle nostre donne a livello tale da fargli assumere la mentalità maschile di “predatore”.

        I “bellocci” sono tutti ominicchi, emeriti maschi beta. Il fatto che scopano femmine qua e là, non li rende più uomini di chi invece non fa troppe conquiste. Non hanno nessuna serietà, sono degli eterni “Peter Pan”, e le stesse che vanno a letto con loro poi hanno il coraggio di lamentarsi se le trattano come la spazzatura.

I commenti sono chiusi.