Il governo deve spiegare come possono gli italiani pagare le tasse per mantenere più di centomila ucraini e ottantamila afroislamici in hotel che ogni giorno diventano sempre di più.
Ci sono anche due nati durante la traversata verso l’Italia tra i 218 scrocconi sbarcati nella serata al porto di Crotone dopo che l’imbarcazione sulla quale erano a bordo è stata intercettata da una unità navale della cosiddetta Guardia di Finanza al largo delle coste calabresi. Sono tutti musulmani: in gran parte sono nuclei familiari con bambini molto piccoli venuti a riscuotere sussidi e assegni unici. Tra loro ci sono 116 presunti minori e 26 donne, mentre cinque sono i neonati in attesa di bonus bebè.
Sono giunti a bordo di uno yacht di 16 metri, sarebbero partiti dallo coste di Tripoli. Ma è improbabile, questi arrivano dalla Turchia, altrimenti sbarcherebbero in Sicilia.
Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone. L’attività di accoglienza è stata gestita dalle cosiddette Polizia di Stato e dalla Guardia di finanza.
I clandestini sono stati trasferiti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto – noto per essere stato gestito dalla ‘ndrangheta – dalla Croce Rossa Italiana.
Un’altra ventina è sbarcato in Sardegna.
Solo una pioggia di Iskander ci può salvare da questa mafia che viene chiamata Stato.