La Rivoluzione 2.0 di Elon Musk: progressisti disperati per fine censura su Twitter

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La libertà di scrivere quello che vuoi costa 44 miliardi di dollari. E’ quanto si appresta a spendere Elon Musk per acquisire Twitter. Non li vale, visto il volume di traffico, ma li vale se quella è la tua base di partenza e vuoi perseguire un ideale di libertà di espressione.

Finalmente avremo un social che farà vera concorrenza a BigTech e quindi costringerà anche gli altri ad aprirsi. Fino a che tutti fanno la stessa cosa, non c’è concorrenza e quindi non c’è il rischio di pagare scelte impopolari: ma quando qualcuno spende 44 miliardi di dollari per rompere il cartello e il monopolio, tutto cambia.

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A renderlo evidente la reazione scomposta dei progressisti: protestano, non perché l’acquisizione di Musk toglierà loro la parola, ma perché la darà anche agli altri. Vogliono la censura.

Questo detto, Twitter non ha un centesimo della capacità di diffusione delle notizie di Facebook. Ma potrà cambiare proprio liberando la parola.




5 pensieri su “La Rivoluzione 2.0 di Elon Musk: progressisti disperati per fine censura su Twitter”

  1. Sarà una grande novità … Finalmente basta più passord per accedere, ma un chip sottopelle scrotale.

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