Passeggiata alla CGIL, la polizia politica arresta altri cinque dissidenti

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Mesi di indagini e soldi dei contribuenti sprecati per qualche dissidente che è entrato in un edificio della CGIL, quando a migliaia entrano ogni giorno in Italia clandestinamente col beneplacito di uno Stato fallito e corrotto.

Il no vax Nicola Franzoni arrestato nelle indagini sull’assalto alla Cgil, avvenuto a margine della manifestazione di Piazza del Popolo il 9 ottobre scorso. Nel complesso, cinque nuove misure eseguite dalla polizia.

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A obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla pg è stato sottoposto Claudio Toglia (obbligo di dimora e un obbligo di presentazione alla pg dal lunedì al sabato dalle 16 alle 17), vicino al movimento di estrema destra Forza Nuova e appartenente al gruppo ultras juventino ‘Antichi valori’. Le altre tre misure – obbligo di dimora – riguardano Alessandro Brugnoli, militante di Forza Nuova, Mirko Passerini ed Emiliano Esperto.

La Digos ha eseguito un’ordinanza del gip di Roma, su richiesta della procura, che ha disposto misure cautelari personali nei confronti delle cinque persone gravemente indiziate di aver preso parte a vario titolo alle violenze. Le misure si aggiungono alle 25 già precedentemente eseguite nell’ambito della stessa indagine.

Le indagini condotte dalla Digos, con il supporto della Polizia Scientifica, coordinate dalla procura di Roma, hanno permesso, attraverso la visione dei filmati raccolti in diversi ambiti, di cristallizzare inconfutabili indizi di colpevolezza per i reati di devastazione e saccheggio aggravato; violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata, e nei confronti dell’esponente no vax destinatario della misura cautelare in carcere, anche di istigazione a disobbedire alle leggi e violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Roma.




3 pensieri su “Passeggiata alla CGIL, la polizia politica arresta altri cinque dissidenti”

  1. Chi mi legge (su Libertari) conosce le critiche che ho rivolto nel passato, e che ribadisco, a Nicola Franzoni. Tuttavia, di fronte a questo schifo non posso che esprimergli la mia solidarietà. I parassiti del regime kosherdemocVatico itaGliano lo hanno fatto arrestare per un “assalto” (alla sede degli infamoni della CGIL) a cui tutti sanno benissimo che NON ha partecipato. Ma in questa società del falso e dell’inversione (e degli invertiti) c’è forse da meravigliarsi? In realtà quel che gli imputano è di essersi fin dall’inizio opposto alla farsa tragica del fantacovid, alle misure tiranniche che ne sono scaturite e al genocidio in atto mediante i luridi “vaccini” – e, oggi, alla propaganda occidentale anti-russa. E’ ciò che va comunque in suo onore.

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