Dopo il rogo del Corano in nome della libertà di espressione e contro la Sharia, migliaia di islamici hanno bruciato le città svedei. IL Giornale di Minzolini ribalta la realtà.
Neanche i giornali progressisti sono arrivati a tanto: incolpano gli ‘islamofobi’ per la provocazione, ma non si sono inventati che siano stati loro a bruciare le città svedesi. Non sappiamo se si tratta di mera ignoranza o di una deliberata fake news:
Ammesso che il problema fosse “l’islamofobia”, ci si dovrebbe chiedere eventualmente perché esiste. E la risposta è semplicissima: ci sono troppi musulmani in Europa, e la loro presenza nel nostro continente è ingombrante, incompatibile, scomoda e contronatura. Se la diffusione dell’Islam rimanesse confinata nei territori in cui si è sviluppato, ovvero Medio Oriente e Magreb, nessuno manifesterebbe sentimenti di avversione verso il Corano e i seguaci di questa pseudoreligione. Invece, a causa soprattutto della complicità di politici occidentali moralmente corrotti fino al midollo e di una Chiesa ex cattolica apostolica romana oggi cattoprogressista a causa del CVII, negli ultimi 40 anni è stato favorito il suo radicamento nel suolo europeo attraverso le migrazioni di massa.
L’Islam va asportato come un tumore dall’Europa. Non è ammissibile la presenza qui da noi di una dottrina che pretende la sua influenza in ogni ambito della vita sociale. Fondata di fatto sull’intolleranza verso chi è diverso e sulla sua oppressione. Qui in Europa, da più 1.000 anni, esiste la separazione tra potere spirituale e potere temporale (che non significa esclusione totale del fattore religioso dalla vita pubblica), cosa inammissibile per l’Islam, e per questo motivo va cancellato da qui, o con le buone o con le cattive.
Questi deve dire il contrario per il politically correct..Se lo dice perché obbligato è un conto.Se,al contrario,lo dice convinto allora è un pirla.Buttatelo fuori prima che le vendite del “Giornale”scendano a zero.