Pasqua islamica in Svezia.
Riots in Sweden:
– MusI¡ms rioting in Sweden in multiple cities in response to anti-lsIam rallies
– Today marks the 4th day of violence
– Riots are occurring in Orebro, Stockholm, Malmo, Linkoping and Norrkopingpic.twitter.com/pEFEjy5iVh— Treeni (@_treeni) April 18, 2022
Continuano le rivolte afroislamiche in Svezia provocate dalle manifestazioni anti-islam del gruppo di destra Stram Kurs.
Sweden..Once a beautiful country, a country where you could feel safe, a country with freedom of speech, freedom of religion. It was a country where you could feel safe. Then we let the Apes in..#sweden #Malmo #idiots #apes #retarded #swedenunderattack #riots pic.twitter.com/JYUoyAZ2BX
— Retarded Apes club (@Gertproject) April 17, 2022
#Ukraine? No this is #Sweden – Easter 2022
Pictures from last night riots in Malmo. pic.twitter.com/VaitgO5dUg— 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐚𝐞𝐥 𝐀𝐫𝐢𝐳𝐚𝐧𝐭𝐢 (@MArizanti) April 17, 2022
La notte scorsa si è registrata una terza notte di guerriglia islamica a Malmoe dopo che esponenti del movimento guidato da Rasmus Paludan hanno bruciato una copia del Corano.
Not only In Hindustan
No this is #Sweden – Easter 2022
Pictures from last night riots in Malmo.
Rioters chant Allahu Akbar, torch vehicles, attacked cops with stones in Sweden pic.twitter.com/mnSeTpNN7B— avinash singh (@avinashksb) April 17, 2022
Nelle proteste in nome della Sharia – che si sono avute anche nelle periferie islamiche di Stoccolma ed in altre cittadine, decine di poliziotti sono rimasti feriti e diversi veicoli della polizia sono stati distrutti. Analoghi scontri si verificarono nel 2019.
Rasmus Paludan ha fondato ‘Stram Kurs’ nel 2017 ma alle elezioni del 2019, chiede la messa al bando dell’Islam e l’espulsione di tutti i “richiedenti asilo non occidentali” dalla Danimarca. Il quarantenne, che nel 2020 ha assunto anche la cittadinanza svedese, ha più volte bruciato il Corano in piazza come “tributo alla libertà di espressione”.
RIVOLTE ISLAMICHE IN SVEZIA: IMMIGRATI CHIEDONO LA SHARIA, BRUCIATE AUTO POLIZIA – FOTO
Le proteste contro l’Islam in Svezia si estendono anche ai Paesi musulmani: oggi il ministero degli Esteri iracheno ha convocato l’incaricato d’affari svedese a Baghdad affermando che questo tipo di incidenti possono avere “gravi ripercussioni” nei rapporti tra gli svedesi e le comunità musulmane. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Saeed Khatibzadeh ha protestato con il governo svedese affermando di ritenerlo “responsabile” della “deliberata reiterazione di atti contro l’Islam” che “ha ferito i sentimenti dei musulmani in quel Paese e nel mondo”. Chiedendo “una reazione immediata, forte e chiara nei confronti dei colpevoli”.
I ‘colpevoli’.
E sta a vedere che la colpa, come ormai mugugna da tempo certa opinione pubblica, è del gruppo di destra Stram Kurs, che fa qualcosa che in altri tempi non avrebbe suscitato alcun problema di ordine pubblico, né ritorsione. Ma, in fondo, non ci sarebbe stato motivo di farlo, visto che l’invasione non c’era.
E’ una vite che si avvita sempre più finché alla fine arriverà al suo posto.
Ed il suo posto sarà che che la libertà sarà ‘compressa’ per ‘respect’, una parola abbondantemente abusata da immigrati e sinistre che si conformano ai loro modelli. Quindi potranno dire: non c’è la sharia, ma è vietato perché devi rispettarli.
Non fa una piega, la melliflua capacità di autoilludersi, e nel frattempo fare ciò che si vuole, e la incapacità quasi totale degli altri di fermarli, mi ha sempre stupito, e affascinato. Prima o poi però si scontreranno con le pretese africane ed asiatiche, e lì queste loro capacità potranno solo portarli a farsi cooptare, ennesima, e finale metamorfosi.
Gli Svedesi sono tra tutte le condizioni possibili nella pessima.
Sono stati disarmati ed effemminati dalla più truculenta delle pazzie.
Sono pecore al macello.
Lo storico Gildas il Saggio racconta le stragi dei Sassoni, le calamità che nel VI secolo afflissero la Britannia:
”un certo numero di sventurati sopravvissuti venne catturato sui monti e massacrato. Altri, estenuati dalla fame, si arresero al nemico; erano destinati alla schiavitù perpetua […] Altri fecero vela oltremare; sotto le vele rigonfie si lamentavano a gran voce, cantando un salmo […] : «Tu ci hai abbandonato come pecore al macello, e ci hai dispersi tra i pagani.»”
La rovina della Britannia, 25, 1
A casa propria ognuno fa il cazzo che vuole. Se agli afroislamici che vivono in Svezia non sta bene che un politico del luogo bruci il Corano, beh, tornino nelle loro fogne. Sono loro gli invasori, fino a prova contraria. E non solo, la Svezia non è un paese tradizionalmente musulmano, come nessuno in Europa.
E comunque sia, l’Islam va bandito in tutta l’Europa.
questi sono nazisti islamici
non esistono fanatici religiosi, che non siano allo stesso tempo anche nazi fascisti
giacche
religione = destra
ad i tempi di Stalin, furuno bandite le religioni
proprio perche si era capito
che da esse scaturivano i mali del mondo.
eliminamo le religioni,
eliminiamo fasciti e nazisti
ed arrivera il bene nel mondo.
Caronte parli come uno che e’ stato appena sodomizzato da un beduinonegro
In effetti l’Islam più che una religione vera e propria, è una dottrina politica.