Ragazzina italiana si fa mettere incinta da immigrato e poi si fa massacrare: “Me lo merito”

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Solo chi non ha autostima frequenta questi individui importati dall’estero.

Lei, 17 anni, incinta. Lui 20enne, padre del bimbo in arrivo, è sotto indagine con l’accusa di averla picchiata a sangue nonostante il pancione. Lo avrebbe fatto “per indole violenta e per gelosia” scrive la procura nel capo di imputazione. Ma lei lo ha già perdonato e lui ha promesso di mantenere o prendersi cura del figlio in arrivo e della giovane compagna. Al momento però, quello che è certo è che contro il ragazzo il pm Silvia Cecchi ha aperto un fascicolo per maltrattamenti e lesioni. A fare denuncia è stata la madre della minore a febbraio scorso. È un amore malato e violento quello che si legge nelle carte dell’inchiesta.

Una coppia di giovanissimi, lei, pesarese, ha appena 16 anni quando si innamora di quel ragazzo più grande di 3 anni, di origini albanesi, ma residente in città da tempo, che quasi da subito avrebbe mostrato il suo volto violento. La prima aggressione risalirebbe a ottobre 2021. La colpisce in viso e lei perde sangue dalla bocca e dalla testa. Le ferite hanno bisogno di cure e la ragazzina va al pronto soccorso dove le viene riconosciuta una prognosi di 7 giorni. Ma ancora non denuncia chi le ha fatto del male, prendendola a schiaffi se non a pugni.

Nel gennaio scorso, di sera, un nuovo episodio. Lei aspetta già il bambino e lui ne è al corrente. Ma questo non gli avrebbe impedito di aggredirla ancora, con calci, percosse e schiaffi. Il tutto condito da insulti del tipo “ti prendo a pugni fino a quando non ti faccio abortire”. Le botte sarebbero state così forti da provocarle tumefazioni ad entrambi gli occhi.

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Tempo dieci giorni ed ecco che le violenze si ripetono per la terza volta. È pomeriggio, i due ragazzi sono insieme, nasce una discussione e al culmine della rabbia, lui la colpisce al naso facendole uscire il sangue. La giovane vittima però decide di reagire e lo fa procurandosi la prova di quell’aggressione. Si scatta un selfie e invia la foto alla mamma che, davanti all’immagine della figlia sanguinante, decide di rivolgersi alle forze dell’ordine e lo denuncia per maltrattamenti e lesioni. Nel capo di imputazione, la procura accusa il 20enne di imporre alla minore, “per indole violenta e per gelosia, un regime di terrore, minaccioso, mortificante e foriero di intensa sofferenza per la vittima la quale in preda a una crisi di disvalore ha dichiarato alla madre: “Se mi ammazza fa un favore a tutti”.

L’altro giorno si sarebbe dovuto tenere in tribunale a Pesaro l’incidente probatorio per accertare la capacità a testimoniare della ragazza, che compirà 18 anni tra qualche mese. L’udienza però è stata rinviata. Per il difensore del 20enne, l’avvocato Antonella Antoniello, il quadro dell’accusa è da ridimensionare. E, a quanto pare, i due nel frattempo si sarebbero riavvicinati, decisi a crescere insieme quel bimbo in arrivo. Il dubbio è come sia stato possibile il riavvicinamento e per quali reali motivazioni?

Pesaro, incinta pestata a sangue dal fidanzato




9 pensieri su “Ragazzina italiana si fa mettere incinta da immigrato e poi si fa massacrare: “Me lo merito””

  1. Vietare l’arrivo di maschi stranieri e basta!!!
    Comunque cretina, farsi ingravidare a quell’eta’ te lo metti in culo a vita!E poi l’albanese sara’ mussulmano di sicuro, bella merda!!

I commenti sono chiusi.