Milano è caduta, mezzo milione di afroislamici: e delinquono solo loro

Vox
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Anche se fossero tutti bravi e carini sarebbe comunque una invasione. Mezzo milione solo di extracomunitari.

Sul fronte dell’immigrazione, nel 2021 risiedono regolarmente a Milano quasi mezzo milione di cittadini extracomunitari, a fronte di 2.510 provvedimenti di espulsione o allontanamento emessi dal prefetto e 306 persone rimpatriate. I principali paesi di origine dei cittadini extracomunitari sono Egitto (quasi 81mila), Filippine (circa 50mila) e Repubblica Popolare Cinese (oltre 46mila).

«Per ora non registriamo emergenze nell’arrivo dei profughi che scappano dalla guerra in Ucraina, siamo attrezzati per verificare il rispetto delle normative» ha aggiunto Petronzi. Il tema «è estremamente delicato – ammette il questore – e bisogna trovare il punto di caduta tra l’esigenza di accogliere al massimo e i controlli».

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Solo per via aerea, e prevalentemente all’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) al 14 marzo scorso erano arrivati 6.000 ucraini. E molti di più via terra tramite numerose iniziative spesso non coordinate. «C’è il problema dei minori non accompagnati – ha detto Petronzi – per il quale ci coordiniamo con il Tribunale dei Minorenni».

Ma un dettaglio, non esattamente ininfluente nel bilancio totale di questi dati, non poteva sfuggire all’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato. «Il questore Petronzi, che ringrazio per il lavoro quotidiano, ha sottolineato che a Milano, nel 2021, gli stranieri arrestati sono stati il 60% del totale. È evidente, quindi, che il numero altissimo di clandestini a Milano crei seri problemi alla città» ha sottolineato De Corato. Che ha preso in esame anche i dati dei Daspo urbani emessi dalla questura l’anno scorso, 250. «I numeri del contrasto alla criminalità, senza dubbio lodevoli, non spengono però il campanello d’allarme sicurezza, che nel capoluogo lombardo continua a suonare» conclude l’assessore regionale.

Urge una grande guerra di riconquista del territorio. Prima gli italiani deve essere il faro, non uno slogan: stop ricongiungimenti familiari e stop case popolari agli immigrati.

Basta con “non siamo razzisti”: ognuno ha il diritto naturale a vivere tra i propri simili. Non è ‘razzsimo’: è l’ordine naturale delle cose.

Invece che fanno? Mentre vecchi senzatetto muoiono alla stazione, i bauscia vanno a prendersi anche gli ucraini.




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