Secondo uno studio Ifop per La Croix, i candidati di “estrema destra” raggiungono un totale del 40% tra i cattolici. Tuttavia, il voto di sinistra non scompare, con una svolta di Jean-Luc Mélenchon tra i praticanti regolari: ovvero i baciapile accoglioni.
Mélenchon che fa il pieno di voti musulmani.
Ovviamente non essendo legali statistiche razziali in Francia, tra i ‘cattolici’ ci sono anche tutti gli africani ‘francesi’. Possiamo quindi dire che gli afroislamici votano contro Le Pen e Zemmour.
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Più aumenta la presenza di immigrati, più aumenta il voto a candidati contro l’immigrazione. Ma quando questi diventano ‘cittadini’, la quota di voto di autoctoni necessaria per vincere cresce. Fino ad un punto di non ritorno.
Tutti i candidati di sistema si stanno già schierando contro Le Pen. A dimostrazione che puoi anche fare il moderato, non ti accetteranno mai.
Purtroppo i francesi non sono riusciti a prevenire la sostituzione etnica e si trovano a doverla ora rovesciare. Ma se al tempo del padre sarebbe bastato conquistare la maggioranza dei francesi, oggi per vincere la figlia deve conquistare più del 70 per cento dei loro voti. E più tempo passa, più diventa alta quella quota. Esattamente come accade negli Usa.
La marea marrone di ogni tipo monta. La diga è sempre più sottile. Noi siamo ancora in tempo. La Francia forse no.
Stiamo parlando della nazione europea più afroislamizzata d’Europa. Purtroppo per essa. Quindi, l’elettorato afroislamico che ha conseguito la cittadinanza francese per naturalizzazione, ha un peso determinante in tutte le elezioni presidenziali che si svolgono in Francia da un trentennio.
Ma i Francesi odierni, specialmente quelli “gauloises”, che hanno un forte spirito nazionalistico, ma di cosa cazzo sono orgogliosi? Del nazionalismo civico di matrice giacobina? E che cazzo è? Un finto patriottismo, che non tiene minimamenre conto del fattore etnorazziale ed è puramente statolatrico.
A me personalmente, il nazionalismo civico fa cagare. E’ una puttanata micidiale. Per me viene prima la Nazione e poi lo Stato, per cui di conseguenza, se il secondo danneggia la prima e la distrugge in nome di un’ideologia – come il giacobinismo in Francia o il cattomarxismo in Italia – attraverso l’immigrazione allogena, va rovesciato. E da questo punto di vista la Repubblica francese viene scimmiottata di fatto dalla repubblica italica delle banane in vigore dal 1946.
Il patriottismo cari signori, o ha connotazioni identitarie etnorazziali e conservatrici sul piano valoriale, o non è nulla.
Accadrà anche da noi.Se non ci svegliamo saranno cazzi amari.Il Partito islamico lo hanno già fatto.Basta che si presenti alle elezioni e poi vedrete il casino che scoppia.