Onesti.
Riportiamo le veline ucraine senza alcuna verifica ma lo facciamo a fin di bene.#Ucraina #UkraineRussiaWar #Mariupol #Kramatorsk pic.twitter.com/AYYUE0wemN
— Francesca Totolo 2 (@fratotolo2) April 10, 2022
E non si fermano. Ormai i media italiani sono Tele Zelensky. Una vergogna enorme. Hanno perso tutta la credibilità che non hanno mai avuto.
e’ un reato penale per un giornalista
diffondere notizie false
che prevede anche le patrie galere
Reati attinenti alla professione di giornalista
odg.it/reati-attinenti-alla-professione/24251
In aggiunta
L’art. 265 c.p., che disciplina il “Disfattismo politico”, collocato tra i “Delitti contro la personalità dello Stato”, prevede la pena della reclusione non inferiore a 5 anni per chi diffonde o comunica notizie false, esagerate o tendenziose che possano destare pubblico allarme o deprimere lo spirito pubblico in tempi di guerra.
L’art. 661 c.p. (Abuso della credulità popolare), che prevede la sanzione amministrativa pecuniaria da € 5.000 a € 15.000, per chiunque “pubblicamente cerca con qualsiasi impostura” di abusare della credulità popolare, ove dal predetto fatto può derivare un turbamento dell’ordine pubblico.
A che serve snocciolare articoli di legge di un paese MORTO?
diceva un avvocato:
“va bene non facciamo nulla e lasciamo che vadano avanti senza intoppi”
intendeva dire
che seppure la legge in Italia (e nel mondo) e’ una bazelletta
qualche risultato si puo ottenere, se si fa qualcosa.
Se non si fa niente, sicuramente andranno piu spediti.
E quindi è molto più facile capire come mai il 4 marzo, all’annuncio dei 15 anni di galera per chi diffonde notizie false in Russia, siano scappati tutti.
Invece ai rappresentanti delle ong messe fuorilegge affibbiano automaticamente 25 anni di “Delfino Nero”.