NAVE BATTENTE BANDIERA MALTESE TENTA IRRUZIONE A MARIUPOL: PER EVACUARE CHI? – VIDEO

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Ieri notte. Bloccata.

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“Durante le ore di oscurità, la nave da carico ucrainA Apache, assegnata al porto maltese di La Valletta, sotto bandiera maltese, ha seguito una flotta di navi dalla baia di Taganrog allo stretto di Kerch. Alle 22:38 ora di Mosca, 30 km a sud-est di Mariupol , la nave da carico ha bruscamente cambiato rotta e ha cercato di irrompere nel porto marittimo di Mariupol bloccato dal mare dalle forze della flotta del Mar Nero”, ha detto il generale.

Allo stesso tempo, la nave non ha risposto alle richieste delle navi militari russe di mettersi in contatto attraverso il canale internazionale. Il fuoco di artiglieria d’avvertimento, effettuato lungo la rotta, non ha portato a nulla. Allo stesso tempo, la nave da carico stava conducendo uno scambio radio, trasmettendo messaggi “Sto venendo da te” e sono stati osservati fuochi di segnalazione sulla riva.

“Al fine di bloccare il movimento della nave intrusa dalle 22:53 alle 23:30, una nave della flotta del Mar Nero e navi da pattuglia di frontiera hanno aperto il fuoco dell’artiglieria sulla nave Apache. A seguito di un colpo diretto sulla nave, è scoppiato un incendio a poppa”, ha detto il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa.

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Successivamente, la nave da carico è andata alla deriva, l’equipaggio ha contattato le navi di frontiera con una richiesta di cessare il fuoco e ha confermato la propria disponibilità alla resa.

Konashenkov ha chiarito che non ci sono stati feriti tra i membri dell’equipaggio sulla nave, la squadra ha spento l’incendio. Dopo l’ispezione, la nave da carico ucraino “Apache” con l’equipaggio è stata scortata al porto di Yeysk .

Chi c’è di così prezioso nascosto nei bunker sotto il porto di Mariupol?




6 pensieri su “NAVE BATTENTE BANDIERA MALTESE TENTA IRRUZIONE A MARIUPOL: PER EVACUARE CHI? – VIDEO”

  1. Spero che l'”equipaggio” di questa nave maltese venga torturato fino allo sfinimento, anche solo per punirli. Poi se fosse vero che tra i disperati dell’azov c’è Bernard levi onilngenerale americano, non mettiamo limiti alla provvidenza. So che la prima cosa che si sono comprati i serbi dopo la guerra sono state batterie di missili che potessero raggiungere, sventrandole, le nostre città. Se la NATO linattacca confanno a pezzi per rappresaglia

  2. La situazione in Pakistan precipita.
    Fonti turche segnalano scontri pesanti fra dimostranti e polizia a Islamabad. Si parla addirittura di “heavy gunfire” a Khyber Pakhtunkhwa, Peshawar, la città di Imran Khan.

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