“Pace o condizionatore?”: la Colussi manda 300 operai in cassa integrazione

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Non importi gas? Ti ammali e muori.

La Colussi di Petrignano d’Assisi ha deciso di mandare in cassa integrazione 300 operai per tredici settimane. Sono i primi effetti della guerra, sul fronte energetico. E aumenta quindi ancora di più la rabbia per la domanda posta ieri in conferenza stampa dal Premier Mario Draghi: “preferiamo la pace o il condizionatore acceso questa estate?”.

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Mentre fanno ancora discutere le parole di ieri del premier Mario Draghi sulla scelta tra pace e condizionatore acceso questa estate, dall’Umbria viene rilanciata la notizia secondo cui 300 operai della storica azienda Colussi di Petrignano d’Assisi sono stati mandati in cassa integrazione. Non ci sono, almeno per il momento, le condizioni per poter continuare a lavorare. E’ l’effetto del caro energia, dell’assenza delle materie prime, che si traduce in minor produzione e quindi in… lavoratori a casa. E’ l’effetto, in termini più generali, della guerra in Ucraina e delle sanzioni dell’Italia nei confronti della Russia, sanzioni che di certo non stanno facendo il solletico al nostro paese, come dimostra proprio l’esempio della Colussi, solo l’anticipazione di quello che potrebbe accadere a tante altre aziende nel futuro prossimo.

E aumenta quindi la rabbia per la domanda posta ieri in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio. Come se fosse il condizionatore il problema delle sanzioni in Russia e non il blocco di import di gas e petrolio che si ripercuotono nella mancanza di materie prime per le attività lavorative, costrette a mandare in cassa integrazione oggi e, chissà, al licenziamento domani. O, peggio ancora, a chiusura e fallimento. Tornando alla Colussi, l’azienda ha chiesto la Cigo la cassa integrazione per le prossime tredici settimane, a partire dal 4 aprile, e cioè lunedì. I sindacati hanno però espresso “profonda preoccupazione perché, come al solito, la Colussi tra le grandi aziende, è quella che risente, per prima e di più, delle crisi di sistema. Malgrado le recenti riorganizzazioni non riesce a scrollarsi di dosso alcune inefficienze”.




8 pensieri su ““Pace o condizionatore?”: la Colussi manda 300 operai in cassa integrazione”

  1. E ancora. La lista di aziende che chiuderanno i battenti sarà lunga, e il numero di disoccupati crescerà vertiginosamente.

    Imprenditori e lavoratori italiani, avete scelto di piegarvi al ricatto del vaccino e del GP obbligatorio che il governo vi ha imposto? Ecco come il governo sta ripagando la vostra ubbidienza. Mettendovela nel culo.

    1. Prevedo un effetto domino, molti ciglioni non si rendono conto della pirtata epocale delle troiate che sta facendo il morto a 7 braccia col napoletano di merda e compagnia.La cisa bella e’ cge poi la gente x fame e rabbia vorra’ scannare i parassiti migranti e forse assisteremo a linciaggi, esecuzioni sommarie, nascita di societa’ affini al K K K ecc.😁😁😁
      Eh, si, xche’ l’odio x il diverso, lo straniero invasore, aumentera’ esponenzialmente con la poverta’ e la fame della gente.Tutti contro tutti ma con precedenza a politicanti e finti profughi😁😁😁😁
      Nel frattempo zio reagira’ come si deve, arriveranno i carri russi anche qui dopodiche’ vi saluto che c’ho una lista di vendette personali che in italia restiamo una ventina scarsi😁😁😁😁

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