Non esiste più alcuna resistenza ufficiale da parte dei militari ucraini a Mariupol.
Le truppe russe e della DPR stanno avanzando in profondità nella città da nord, ovest e est. I difensori sono divisi in diverse enclavi divise, dove alcuni continuano a combattere mentre sono circondati.
Il più grande di questi nidi di resistenza si trova vicino allo stabilimento Azovstal:
Oggi la parte in giallo è molto molto più ristretta e non esiste più quella in celeste scuro.
Proprio nello stabilimento si concentra la maggior parte dei resti delle forze ucraine. Si dice che le truppe regolari stiano fuggendo, i militari vestiti da civili, solo i miliziani di Azov continuano a combattere in nome dell’omosessuale di Kiev e dei gay pride. Folli. Morire per difendere un futuro che vi odierebbe.
Mariupol pic.twitter.com/invkgeTuCl
— Russians With Attitude (@RWApodcast) March 27, 2022
L’ordine di Zelensky di combattere fino all’ultimo uomo ricorda quello folle di Hitler per Stalingrado. Sarebbero stati utili a difendere Berlino come oggi lo sarebbero per Kiev. Comunque sono morti inutili perché inevitabili.
Si muore quando si ha una speranza oppure il nemico è talmente diverso da te da preferire la morte rispetto al crollo della tua civiltà. Questo non è il caso.
L’ordine di zelensky di combattere sino all’ultimo uomo si ricollega a quello che dicevo altrove, ma senza aver letto questa precisazione, gli ucraini maschi sono da sacrificare sull’altare del meticciamento.
Come in Italia per avere più froci possibile non escludo che siano ricorsi ai vaccini dei bambini nati 30 anni fa, inoculando “solo” 1 su 4.