Fratelli d’Italia come Casarini: in Polonia coi bus per caricare 100 ucraini 🤡

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Non se ne salva uno. Ovviamente comprendiamo la differenza tra profughi ucraini e clandestini afroislamici. Quello che non capiamo è l’ossessione di andare in Polonia e portarli in Italia. Non ci risulta che durante i bombardamenti angloamericani di Milano gli abitanti di Roma venissero trasferiti in Norvegia.

Partiranno venerdì mattina da Roma i tre pullman della missione umanitaria Solidarietà all’Ucraina, promossa dalla Fondazione Alleanza nazionale. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal presidente della Fondazione An Giuseppe Valentino, dal presidente del comitato Ignazio La Russa e dal componente del Cda della Fondazione, Marco Martinelli.

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La missione sarà guidata in prima persona da due membri del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione An: Gianni Alemanno e Antonio Giordano. Sarà composta da 15 volontari, accompagnati da una equipe medica e da un giornalista del Secolo d’Italia.

«Dall’Ucraina stanno arrivando quasi solo donne e bambini. Dal Mediterraneo arrivano invece maschi adulti che hanno abbandonato la loro famiglia, sono quindi delle situazioni completamente diverse».

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«In Polonia – ha spiegato Alemanno entrando nel dettaglio operativo – la missione porterà gli aiuti e raccoglierà i profughi al Centro di accoglienza italiano per rifugiati ucraini nella città di Przemysl (valico di Medyka) e al Centro di accoglienza Hala Kijowska (valico di Korczowa). Abbiamo preso anche accordi di collaborazione anche con la Ong ucraina “Ulyana Kuzyk Charitable Foundation” che condurrà ai nostri pullman famiglie di profughi raccolti direttamente in Ucraina. Porteremo medicinali, attrezzature sanitarie, coperte e generi di prima necessità non deperibili. E porteremo cinque defibrillatori alla Fondazione che ce le ha chiesti espressamente».

Tutte le operazioni sono state concordate con la Protezione Civile del Lazio, che accoglierà i profughi all’hub Acea Ostiense di Roma. Qui, saranno svolti gli adempimenti burocratici e sanitari necessari per l’ingresso nei centri di prima accoglienza, mentre la Fondazione An si occuperà di accompagnare le persone che hanno una propria autonoma destinazione in Italia.

Alcuni di loro, come La Russa, sono rimasti agli anni ’60. Per loro Mosca è ancora Mordor. Quando invece Mordor si è trasferito a NY. Non comprendono che l’architrave di tutto quello che dicono di combattere è oggi rappresentato dall’Ucraina. Non come nazione, ma come baluardo del nuovo ordine mondiale.

Perché non organizzate bus di aiuti intorno alle stazioni delle grandi città italiane che sono piene di senzatetto italiani? Ne abbiamo ventimila. Possiamo comprendere portare aiuti, ma il senso di ricollocare in Italia 100 persone dalla Polonia per sentirvi tanto buoni?




Un pensiero su “Fratelli d’Italia come Casarini: in Polonia coi bus per caricare 100 ucraini 🤡”

  1. Che schifo.Pensavo di iniziare ad andare a votare dopo 27 anni che non ci andavo.Ma con questa genialata penso che non voterò mai più.Tutti merdaioli uguali.

I commenti sono chiusi.