Cissé firma l’1 a 0 sul Bologna: l’Atalanta allevava giovani italiani ora clandestini arrivati col barcone

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Un tempo l’Atalanta allevava giovani campioni italiani. Ora è diventata una multinazionale del gol. E alleva giovani clandestini.

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Il guineiano, classe 2003, risolve la gara all’82’: prima di arrivare a Bergamo ha giocato un torneo con i Rinascita Refugees, una formazione leccese partecipante al campionato di Seconda Categoria e composta da richiedenti asilo e ospiti dei progetti Sprar/Sproimi

Insomma, questo lo manteniamo da anni per farlo poi giocare in Serie A. Vengono a fare i lavori che gli italiani non vogliono fare, tipo il calciatore di Serie A.

Non vi sentite presi per il culo?

Una gara scialba, quella tra Bologna e Atalanta, più vivace nella ripresa, con i bergamaschi che trovano il gol partita a 8’ dalla fine con Cissé, un ragazzo del 2003 all’esordio assoluto in A che prima di arrivare a Bergamo ha giocato un torneo con i Rinascita Refugees, una formazione leccese partecipante al campionato di Seconda Categoria e composta da richiedenti asilo e ospiti dei progetti Sprar/Sproimi.

Ormai la Serie A è piena di ‘ex’ clandestini. Non costano nulla e poi vengono rivenduti. I giovani italiani? Messi da parte.

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3 pensieri su “Cissé firma l’1 a 0 sul Bologna: l’Atalanta allevava giovani italiani ora clandestini arrivati col barcone”

  1. non possono mancare le golosone occidentali di negri come le milfone nella foto che sono e saranno la mostra rovina

    1. La loro rovina…. Cmq il calcio e’ tra gli sport quello più stupido non vedo una partita da oltre 45 anni, e quando so che una formazione costituita da idioti multimilionari mangia soldi perde, sono sempre più che felice, nazionale compresa, andassero a raccogliere pomodori

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