Già non ci servono gli immigrati. Ma anche se ne servisse qualcuno, non si comprende: in primis perché debba venire da zone del mondo con noi incompatibili, e poi perché insieme al lavoratore devono venire tutti i parenti coi famigerati ricongiungimenti familiari.
Questa è una immigrazione di popolamento, non per lavoro.
Il cibo era solo per i figli maschi, la figlia femmina e la moglie potevano anche non mangiare e sarebbero state per 4 o 5 giorni senza toccare alimenti. È la denuncia choc che emerge da una storia di maltrattamenti e botte nella solita famiglia di immigrati.
«Tu non ti devi permettere di rispondermi. Tu fai quello che dico io e se io devo mangiare, deve essere già tutto pronto». È con questo tono che la sera dello scorso 7 gennaio, rincasato per l’ennesima volta ubriaco, si è rivolto alla moglie per chiederle se la cena era pronta. Dopodiché, però, l’ha presa a calci, le ha stretto le mani al collo fin quasi a soffocarla e poi l’ha scaraventata contro l’angolo dell’armadio. Prima aveva rovesciato il thè bollente sulle gambe della figlia maggiore solo perché non gli aveva voluto dare il cellulare e le aveva lanciato il bicchiere in faccia e alla fine l’aveva afferrata per i capelli e sbattuta a terra. Le due donne di casa, da sempre indifese di fronte a lui, che addirittura è riuscito a lasciarle per giorni senza cibo e a portare da mangiare solo agli altri due figli maschi.
LA DENUNCIA È tutto emerso dalla querela che la donna, una 38enne indiana, a Teramo da otto anni, ha raccontato ai carabinieri quando è riuscita a denunciare suo marito, un connazionale 34enne dipendente di un’azienda agricola, dopo anni di maltrattamenti rimasti in silenzio. L’uomo lo scorso gennaio è stato arrestato e attualmente si trova ancora in stato di detenzione in carcere. Ieri, i tre figli della coppia, tutti minorenni, sono stati sentiti in audizione protetta con la formula dell’incidente probatorio chiesto dal pm, alla presenza di una psicologa e del gip Marco Procaccini, per cristallizzare le prove utili per un futuro e eventuale processo nei confronti del papà. Già davanti ai carabinieri i due più grandi (la ragazza e il secondogenito) hanno confermato di aver assistito per anni ai maltrattamenti subiti dalla mamma. Entrambi hanno raccontato ai militari di aver paura del papà. «È capitato che mia madre e mia sorella non mangiavano niente, mentre a me e a mio fratello non è mai successo», lo avrebbe riferito proprio il ragazzino quando è stato sentito due mesi fa dai militari. A casa, però, bisognava stare zitti. Glielo diceva la mamma, «perché altrimenti papà si arrabbia e ci picchia». Le botte alla moglie lui gliele dava con i pezzi di mobili che si rompevano. E così i figli, che lo sapevano, ogni volta provavano a nascondere quei pezzi. Ma era tutto inutile.
NESSUN AIUTO Nel palazzo dove vivevano c’era chi sapeva perché sentiva le urla e aveva visto lei, in molte occasioni, camminare dolorante o piangere. Ma nessuno è mai intervenuto. Ad ottobre del 2021 la 38enne dopo essere stata violentemente picchiata dal marito era scappata di casa. In strada aveva incrociato un anziano e a lui, in lacrime, aveva chiesto aiuto che non ha ricevuto. Sola, ha continuato a vivere terrorizzata con i suoi figli, senza amici, né parenti, in quella casa. L’aiuto che tanto ha cercato e sperato di ricevere alla fine l’ha avuto da un’insegnante del figlio che la mattina dello scorso 12 gennaio l’ha vista in lacrime, sofferente, le si è avvicinata, ha capito e ha chiamato immediatamente i carabinieri. L’uomo è accusato di maltrattamenti con l’aggravante di aver commesso il fatto in presenza dei figli minori e lesioni personali pluriaggravate.
Semplicemente allucinante.
A me sorprende che degli esseri pensanti si occupino delle vicende private degli animali della savana, volete conoscere i particolari intimi di due cammelli dello zoo di Pistoia? Leggete vox! Anche questi ultimi sono stati trasferiti in Italia ma non vogliamo saperne nulla!
Dovremmo escogitare piuttosto un piano per liberarci sia di loro, che di un governo truffaldino che ce li ha messi in casa.