Clandestino pesta poliziotti per l’ennesima volta ma il giudice lo scarcera

Vox
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Uno Stato allo sbando. Clandestini recidivi che pestano poliziotti vengono scarcerati e i loro processi rinviati a data da destinarsi.

Ventimiglia, straniero aggredisce i poliziotti. Arrestato è libero in attesa di giudizio

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Intervento della polizia nella serata di ieri in piazza della stazione. Gli agenti del reparto prevenzione crimine Liguria hanno arrestato un giovane, di nazionalità algerina, protagonista di una violenta reazione al momento del controllo a cui era appena stato sottoposto.

L’uomo, già noto per altri precedenti, era insieme ad una minorenne, successivamente affidata ai servizi sociali del Comune e trasferita in una comunità per minori. Il diciannovenne straniero, irregolare in Italia, avrebbe reagito con incomprensibile e ingiustificata rabbia ed aggressività, minacciando e tentando fin da subito di aggredire gli agenti. Sull’auto di servizio, durante il trasferimento nel vicino commissariato di pubblica sicurezza, ha anche danneggiato una portiera a furia di calci.

Negli uffici di polizia ha proseguito con il suo comportamento aggressivo e indecifrabile, danneggiando un armadio, e costringendo gli agenti ad intervenire ripetutamente per impedire i suoi continui tentativi autolesionistici. Accompagnato dai sanitari nell’ospedale di Imperia per un consulto specialistico, è stato dimesso poche ore dopo. Ad aggravare la sua posizione anche il deferimento all’Autorità Giudiziaria per minacce aggravate e per l’inottemperanza alle norme del testo unico immigrazione, poiché già espulso in precedenza dal territorio nazionale. Nel primo pomeriggio si è svolto nel Tribunale di Imperia si sono svolti l’udienza di convalida e il procedimento per direttissima. Dopo la convalida dell’arresto e la liberazione dello straniero, il processo è stato rinviato.




2 pensieri su “Clandestino pesta poliziotti per l’ennesima volta ma il giudice lo scarcera”

  1. Fino a quando i cosiddetti tutori dell’ordine si faranno sottomettere da giudici comunisti senza reagire , loro che ne avrebbero la forza è giusto che vengano picchiati e umiliati da esseri che non dovrebbero neanche essere presenti in Italia

    1. Il soggetto era già noto alle forze dell’ordine; quindi, sanno dove dimora o quantomeno quali luoghi frequenta: non si potrebbe recargli visita sotto mentite spoglie?

I commenti sono chiusi.