Figli di immigrati, Carabinieri: “Violenza enorme, cattiveria che non ti aspetteresti da chi ha 14 anni”

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Milano assediata da baby gang di immigrati: “Mi hanno spaccato il naso, massacrato in 10 contro 1”

Le baby gang di immigrati, uno dei veri allarmi di una Milano sempre più fogna multietnica. Si muovono tra centro e periferia, colpiscono gli autobus e i mezzi pubblici. Non lo fanno per arricchirsi (il bottino spesso è misero), ma per “il semplice gusto della violenza”, a volte per “noia”, spesso per sentirsi parte di un “branco”. Tanto basta. Le zone critiche sono tantissime. Corso Como, Porta Venezia, Gae Aulenti, Citylife, piazza Mercanti, parco Solari. Ma anche la Darsena, l’Arco della Pace, piazzale Senilunte e Quarto Oggiaro. Ovunque e da nessuna parte, proprio come difficile da afferrare appare l’intero fenomeno.

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La loro violenza è enorme – assicura un carabiniere – una cattiveria che non ti aspetteresti da chi ha appena 14 o 15 anni”.

Ogni benedetto fine settimana la solita storia. Alcuni agenti l’hanno ribattezzata: “Prepotenza autorizzata”, nel senso che da una parte i genitori lasciano crescere criminali sotto i propri occhi (il disagio è sociale, ma anche familiare), dall’altra forze dell’ordine risultano impotenti. Le gang se ne infischiano delle divise. “Quando intervieni, essendo minorenni, in pratica non li puoi toccare”. Se vengono arrestati, spesso si ritrovano solo con obblighi di firma o servizi sociali. Difficilmente il carcere. Sono insomma consapevoli di essere “intoccabili”. E agiscono di conseguenza.

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Nei giorni scorsi è emerso un un rapporto segreto, realizzato dagli investigatori dei carabinieri, che mappa le zone di influenza di 13 baby gang operative a Milano. La Z2 è l’incubo della metro verde, la Z4 si muove in zona Calvairate e Città Studi, la Z4 Gang a Crovetto, la K.O.Gang verso il quartiere Adriano. Ogni isolato, la sua piaga. San Siro e Baggio devono convivere i Z7 Zoo, via Ripamonti con l’omonima gang M5, l’hinterland con i GangDuomo o i Barrio Banlieue, che poi si riversano nel fine settimana in centro città. “Comandano nel loro quartiere e cercano di esportare il loro potere in alcune zone del centro città”, racconta un investigatore. Inutile nasconderlo: “Nel 70-80% dei casi i loro componenti sono ragazzi stranieri o italiani di seconda generazione provenienti dal Maghreb. Tantissimi minorenni, tutti o quasi con la musica trap a rap nelle orecchie”. Marocchini, algerini, egiziani. I dati parlano chiaro: in Lombardia, tra indagati e arrestati, uno su due è straniero.

Gli altri sono ‘nuovi italiani’. Le seconde generazioni sono la più grande minaccia al nostro futuro. Fermare i ricongiungimenti familiari e tornare allo ius sanguinis integrale.




10 pensieri su “Figli di immigrati, Carabinieri: “Violenza enorme, cattiveria che non ti aspetteresti da chi ha 14 anni””

  1. Gli islamici sono MERDA!!!Esseri inferiori, codardi e parassiti, vermi.
    E le loro madri troie sifilitiche marce come quel pedofilo di maometto e quel maiale rognoso di allah.

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