Lecco, jet militare si schianta in montagna durante collaudo: 1 pilota morto e l’altro grave – VIDEO

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Un pilota morto, l’altro in gravi condizioni.

E’ questo, secondo quanto si apprende, l’esito delle ricerche dell’equipaggio dell’Aermacchi 346 precipitato stamani sui monti nel Lecchese.

In tutta la zona montana dell’incidente sono ancora al lavoro numerose squadre di soccorritori di tutte le forze dell’ordine. I due piloti si erano lanciati prima dello schianto ma in una zona molto ravvicinata alle pareti rocciose della montagna, che raggiunge quota 2.609 metri. Il pilota ferito è stato trovato su un balcone naturale di roccia, in una zona particolarmente impervia.

I piloti dell’aereo militare, un M346, che si è schiantato stamani sul monte Legnone, al confine tra le province di Lecco, Sondrio e Bergamo, sono riusciti a lanciarsi prima dell’esplosione causata dall’impatto e uno dei piloti sarebbe già stato individuato, con il paracadute, su un balcone naturale di roccia.
Almeno tre velivoli e le squadre di terra dei vigili del fuoco sono impiegati nelle ricerche del secondo pilota.
Il jet militare che si è schiantato stamani sul monte più alto della provincia di Lecco, a quota 2.609 metri, era un Alenia Aermacchi T-346A partito dalla base di Venegono (Varese).
Sulla base delle prime informazioni, l’aereo era in fase di test preliminare per la successiva consegna alla forza armata committente. I due piloti, che si sono lanciati prima dell’impatto, sono entrambi collaudatori.

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I due piloti a bordo si sarebbero paracadutati all’esterno del mezzo prima dello schianto

Un jet militare si è schiantato nella zona del Monte Legnone (Lecco). Ignote al momento le cause dell’incidente aereo. I due piloti a bordo si sarebbero paracadutati all’esterno del mezzo prima dello schianto.

Nell’incidente coinvolto un M-346, un jet utilizzato per addestramento militare. Due persone a bordo, un pilota e un istruttore, l’aereo del gruppo Leonardo ha un’apertura alare di 9,7 metri. Spinto da due turboventole Honeywell F124-Ga-200, il jet può raggiungere una velocità massima di 1.090 chilometri orari volando a bassa quota. Attualmente l’M-346 è in servizio nelle forze aeree di Italia, Repubblica di Singapore, Israele e Polonia.

L’M-346 ha comandi di volo e avionica completamente digitali, “è equipaggiato con un sistema di controllo di volo fly-by-wire con ridondanza quadrupla, una moderna interfaccia uomo-macchina con display per la presentazione dati a testa alta’ e multifunzione (Mfd), comandi di tipo Hotas (Hands on Throttle And Stick) e funzionalità per la sicurezza volo come il Pars(Pilot Activated Attitude Recovery System)”, si legge sul sito di Leonardo.




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