Il viaggio di Salvini a raccattare ucraini in Polonia costa alla Lega 260mila voti

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In Italia media e politici parlano come se tutti fossimo qui ad aspettare a braccia e culo aperto i profughi ucraini. Beh, non è così. C’è addirittura un 25 per cento di italiani che è d’accordo con l’operazione militare di Putin in Ucraina, e questa parte consistente di popolazione non ha alcuna rappresentanza politica. A proposito di ‘democrazia’.

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Il viaggio in Polonia di Matteo Salvini a fare un carico di ucraini sarebbe costato molto in termini elettorali alla Lega. Proiezioni alla mano, il passo falso di Salvini avrebbe fatto perdere alla compagine leghista almeno 260 mila voti.

I primi sondaggi dopo il viaggio realizzati da Swg, indicano che il partito guidato da Salvini, in soli sette giorni, ha perso lo 0,8% dei consensi, scendendo dal 17 al 16,2, mettendo in crisi quel recente trend stabile – anche la morte è stabile – che l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina aveva confermato.

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Le preferenze al 16.2% sono le più basse, per quel che riguarda la Lega, dal maggio 2019.

Questo deficiente politico – non è un’offesa, è una constatazione di una deficienza – ha dilapidato il 18 per cento dei voti da quando non segue più la line tracciata da Vox. Ora si è addirittura messo a fare la Rackete di terra, andando a caricare ucraini. Come se in Italia ce la stessimo spassando e potessimo accogliere il mondo.




6 pensieri su “Il viaggio di Salvini a raccattare ucraini in Polonia costa alla Lega 260mila voti”

    1. L’ultima volta che votai era il 1994.Poi non ho più votato nessuno.Vivo bene,mangio,dormo e me ne sbatto i coglioni.TUTTI UGUALI.Per cui provvedano ad andarsene a fanculo in blocco.

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