Ventimiglia: pericoloso nigeriano arrestato prima che lasciasse l’Italia 🙄

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Un nigeriano ricercato per diversi reati come prostituzione minorile, riduzione in schiavitù, alienazione e acquisto di schiavi, è stato arrestato dalla Polizia di Frontiera nella giornata di ieri. Il fermo è avvenuto al valico di Ponte San Luigi, nell’ambito dei servizi di controllo ulteriormente incrementati su tutta la zona confinaria negli ultimi giorni, a seguito delle disposizioni della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.

L’uomo, A.M. di 32 anni, è stato controllato dagli agenti mentre tentava l’ingresso in Francia, totalmente privo di documenti. E’ stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e alle relative comparazioni, che hanno portato alla sua vera identità. In seguito è emerso che a carico dello straniero pendeva un provvedimento di applicazione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, dalla Corte D’Assisi di Appello di Bari, dovendo scontare la pena di 6 anni.

Ventimiglia: pericoloso 32enne nigeriano arrestato dalla Polizia di Frontiera

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Il 32enne è un pericoloso soggetto, senza umanità e privo di scrupoli. Nel 2015, a seguito di indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, era stato arrestato per aver costretto alla prostituzione una giovane donna (all’epoca dei fatti minorenne) che si era rivolta a lui per poter raggiungere il marito a Genova dalla Nigeria.

“L’importante arresto è una prova ulteriore – evidenzia il Dirigente Martino Santacroce – dell’efficacia dei dispositivi messi in atto dalla Polizia di Frontiera in questa zona confinaria, basti pensare che le maglie dei controlli, ancor più ristrette, hanno permesso di assicurare alla giustizia ben 30 persone dall’inizio dell’anno, proprio in queste ultime ore ben tre gli arresti connessi all’immigrazione clandestina”.

Le frontiere dovete controllarle in ingresso, non in uscita.




Un pensiero su “Ventimiglia: pericoloso nigeriano arrestato prima che lasciasse l’Italia 🙄”

  1. Come dicevo altrove, la definizione “risorsa” è azzeccatissima, la colpa è nostra che l’abbiamo intesa nel senso sbagliato. Loro hanno sempre sostenuto che grazie agli stranieri si arricchiscono, ma nessuno ha specificato che dovevano farlo legalmente.

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